E si riparte. Dopo la pausa estiva e l’articolata querelle nelle aule di tribunale fra il Comune e due residenti, finalmente tornano in azione trivelle ed escavatori. Già da lunedì, infatti, i tecnici incaricati dalla società giallorossa di terminare i sondaggi geologici e gli scavi archeologici sono entrati nelle aree prima interdette per i primi rilievi. Nei prossimi giorni, arriveranno anche i macchinari. Per terminare i sondaggi manca poco: è un lavoro che si concluderà in due o tre settimane, meteo permettendo. Dopo di che, si passerà alla fase
di redazione del progetto definitivo.
E a seguire il dossier Stadio – un’incombenza fino a poco tempo fa diretta dell’ex Ceo, Lina Souloukou – arriva da Milano un esperto del settore: Nicholas Gancikoff. Classe 1974, formazione di economia negli Stati Uniti, ha seguito dal 2016 le intricatissime vicende dei tentativi di Milan e Inter di portare a casa un loro impianto di proprietà. Un uomo di esperienza, quindi, avvezzo anche alle problematiche tipiche della burocrazia italiana. Gancikoff, che già da alcune settimane faceva parte del novero dei consulenti giallorossi – era anche nella delegazione con Ryan Friedkin, Lina Souloukou e l’avvocato Lorenzo Vitali che a luglio scorso presen-tò i rendering dello stadio al sindaco Gualtieri e a mezza Giunta. (…)
Mercoledì mattina si è presentato alla prima grande riunione tecnica post estate che segna l’accelerazione della Roma. (…) Due i temi sul tavolo: la passerella ciclopedona-le di via Livorno con il futuro coordinamento fra il piano d’assetto della stazione Tiburtina e il progetto stadio; e l’incremento della mobilità su ferro. (…) Più complessa la situazione per la passerella ciclopedonale. L’opera è fra quelle su cui si basa il pubblico interesse al progetto stadio ed è quindi fra quelle obbligatorie. E il progetto prevede di costruire, alla fine di via Livorno, un piccolo ponticello percorribile solo a pedoni e bici, che scavalchi il fascio di binari e condu-ca in direzione curva Nord, più o meno all’altezza di uno dei parcheggi. (…)
Fonte: Il Messaggero