(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle assegnate al termine del match Napoli-Roma:
SVILAR 5,5 – Un buon riflesso nel primo tempo su McTominay, un’uscita così così nell’azione del gol di Lukaku. Il simbolo di un’intera Roma: cerca un miracolo, ma trova solo delusioni e farfalle.
CELIK 5,5 – Partenza col brivido, visto che nei primi minuti in collaborazione con El Shaarawy si dimentica un paio di volte Kvara libero in area. Non commette i consueti errori difensivi che tanto hanno provocato dolore alla Roma, ma superata la metà campo diventa nullo.
MANCINI 6 – Quanto meno pone un pizzico di attenzione agli inserimenti offensivi di McTominay e degli altri centrocampisti, senza farsi sorprendere più di tanto. Stranamente timido nella ripresa, quando la squadra passa a 5 in difesa.
NDICKA 5,5 – Il modo con cui anche il pachidermico Lukaku del primo tempo lo aggiri e lo costringa a beccarsi un’ammonizione denota come sia in difficoltà fisica ed atletica. Prova a dare una mano alla manovra nella ripresa, ma la lucidità non è di casa tra alcun giallorosso.
ANGELINO 4,5 – Altra prestazione da dimenticare. Neanche il ritorno nel suo ruolo classico, da terzino puro a sinistra, gli riporta brillantezza e scioltezza. Sbaglia di tutto, dai palloni giocati in profondità fino alle chiusure preventive. Orrenda la lettura del pallone che permette a Di Lorenzo di tagliare l’area e servire a Lukaku il pallone del gol-vittoria. Bene solo la punizione pennellata sulla testa di Dovbyk.
CRISTANTE 5 – Bene l’equilibrio tattico e la presenza davanti alla difesa, ma la sua lentezza di pensiero e di gambe non possono che essere un handicap per questa squadra. L’ammonizione rimediata nel finale è l’emblema della sua gara.
KONE 5,5 – Combattere con Anguissa e McTominay non è cosa semplice, anzi. Corre e lotta, a volte esagera, provando a fare troppo da solo. Se c’è qualcosa in cui può e deve migliorare è la capacità di scelta e di incidere negli ultimi 16 metri.
EL SHAARAWY 6 – SSchierato a centrocampo ma largo a destra, in un ruolo di sacrifico che contiene bene le discese di Olivera e consente di raddoppiare su Kvara, per non lasciare solo Angelino. Senza di lui arriva il pasticcio del secondo tempo che costa la partita alla Roma. Ha anche avuto il merito di salvare una chiara occasione su Kvara con un intervento alla disperata.
PELLEGRINI 5 – Non serve a nulla o quasi, sulla falsariga di quanto visto con De Rossi e Juric. Verve assente, non aiuta tatticamente come dovrebbe e anche sulla trequarti offensiva non è incisivo. Ranieri non guarda in faccia a nessuno e per questo lo toglie all’intervallo.
PISILLI 5,5 – Si presenta con un tiro da fuori potente ma centrale. Schierato largo a sinistra deve adattarsi dal punto di vista tattico e tutto sommato si cala nella parte. Forse manca un pizzico di qualità quando conta, nelle zone calde. In fase di non possesso però è solo da applaudire.
DOVBYK 4,5 – L’errore che rimarrà impresso nella mente di tutti è quello del finale, con un colpo di testa che si stampa sulla traversa. Tutto solo in area di rigore poteva e doveva fare meglio, soprattutto per un attaccante con le sue qualità. Oggi la scusa dei mancati rifornimenti non regge perché alla fine una palla buona è arrivata.
-Subentrati-
dal 46′ HUMMELS 5 – Guai a giustificare le scelte tattiche sballate di Juric, ma se il tedesco non giocava un piccolo motivo c’era. A nove minuti dal suo ingresso Lukaku lo brucia e segna la rete della vittoria partenopea, con l’ex Borussia che neanche tenta l’anticipo. Quel fare da calciatore a fine carriera non serve affatto a questa squadra disperata.
dal 46′ BALDANZI 5,5 – Porta la solita ventata di dinamismo, inoltre è l’unico a guadagnarsi angoli o rimesse laterali in posizioni interessanti. Peccato che mandi alle ortiche un pallone comodo in area di rigore.
dal 78′ ABDULHAMID 5,5 – Un paio di sgroppate rapide sulla destra, ma il vederlo in campo in una partita così delicata dimostra quanto la situazione sia critica.
dal 78′ DAHL 6 – Sufficienza di stima, perché schierato da mezzala di centrocampo inedita in un momento particolare. Prova a dialogare con Angelino per inventarsi qualcosa, ma non c’è storia.
dal 88′ DYBALA S.V. – Tocca solo un pallone in cinque minuti.
ALL. RANIERI – Bada a non prenderle e questo ci sta, per una squadra definita “malata”. Purtroppo un errore di Angelino e Hummels lo condanna agli zero punti e ad un’altra settimana di passione, tra Londra e Roma con l’Atalanta. C’è tanto lavoro da fare e purtroppo il tempo stringe.