Le dichiarazioni di Claudio Ranieri dopo la sconfitta della Roma a Milano in Coppa Italia, ai microfoni di Sportmediaset:
Il rimpianto maggiore di questa sfida?
“Vanno fatti i complimenti al Milan, hanno una qualità tremenda là davanti. Una grande squadra, noi le abbiamo tentate tutte, nella seconda parte del primo tempo li abbiamo messi lì, abbiamo avuto palle gol. Invece abbiamo preso il secondo gol come in campionato. Eravamo decisi nel dire di non prendere ripartenze, ma è stato difficile agire. I 10 cm di fuorigioco di Dovbyk potevano riaprire la partita. Si lotta fino alla fine e ho fatto i complimenti ai ragazzi”.
Focus al campionato per risalire la classifica…
“Mi fa piacere quando tutti dicono che dobbiamo risalire, vincere le coppe. Ricordate quando ho preso la squadra? Serve calma, dobbiamo vedere come si reagisce. Il Venezia l’ho visto, lotta e gioca a calcio, il campo è difficilissimo. Io chiedo spirito alla mia squadra. L’Europa? Noi vogliamo tutto, ma serve consapevolezza di dare il massimo. Da quando sono arrivato io siamo 4-5 in classifica, i ragazzi si stanno impegnando tutti”.
Lenti oggi a trovare Dybala e far ripartire il Milan troppo facilmente?
“Condivido la tua analisi, mi ci ritrovo molto. Vorrei andare sempre in verticale fosse per me, ma non è facile. Tre allenatori in un campionato, ognuno con i suoi libri in cui credono. Non è facile, devo ringraziarli, perché cercano di dare sempre il loro meglio. Abbiamo trovato Dybala sempre con l’uomo attaccato. Il Milan ha fatto un gran partita e non siamo riusciti a riprenderli”.
Le parole dette a Sergio Conceiçao?
“Fatto i complimenti a lui, la squadra gioca bene. Sono sincero, do sempre l’onore agli avversari”.
Shomurodov al posto di Dovbyk?
“Avevo chiesto quello che mi aveva fatto contro il Napoli, compattare la squadra, lui e Dybala stare davanti ai centrocampisti. Aveva speso tantissimo, pur giocando una buona partita non è riuscito a fare di tutto. Però non posso rimproverarlo, la gara l’abbiamo fatta. Sapevamo c’avrebbero schiacciato, nelle ultime partite contro squadre forti in transzione eravamo riusciti ad essere compatti. Ma dopo il gol ci siamo disuniti, le ripartenze del Milan sono letali”.