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(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma-Como, match valido per la 27.a giornata di Serie A:
SVILAR 7 – Non deve mettersi in mostra con interventi esageratamente difficili, ma quando va in uscita alta o bassa è una sicurezza. Riflesso decisivo su Cutrone dopo il palo di Vojvoda che evita il peggio (sarebbe stato fuorigioco), a conferma di quanto sia fondamentale averlo tra i pali.
CELIK 6,5 – Continua il suo momento più che discreto come braccetto destro, anche se nella ripresa si sposta a fare il terzino puro. Di fronte ha il giovane e virgulto Diao che metterebbe in crisi chiunque, ma il turco regge botta e in qualche occasione lo limita con decisione. Ottimo l’assist per Saelemaekers nell’azione del pareggio.
MANCINI 5,5 – Cerca di farsi subito sentire nei contrasti sui calciatori di qualità del Como, provando a spaventarli, ma la missione riesce a metà. Va nel pallone sull’imbucata centrale che porta Da Cunha a segnare il vantaggio. Anche più nervoso del solito quando si becca il giallo (per proteste) che gli farà saltare Empoli.
NDICKA 5,5 – Stavolta non ha un avversario fisico da marcare e con cui duellare, e paradossalmente è meno brillante del previsto. Anche qualche errore in alleggerimento abbassa la media voto dell’insostituibile ivoriano.
ANGELINO 6 – La continuità atletica e fisica è sempre al top, tanto che il terzino spagnolo non smette di fare su e giù sulla fascia per tutti i 95′ di gioco. Meno letale e brillante in fase di appoggio e di cross, anche per merito del sempre attivo Strefezza.
PAREDES 6 – Una partita di grande sofferenza, tra pressioni sui portatori del Como, tentativi di verticalizzazione e molti palloni giocati. Gli errori non mancano così come la grinta giusta per certe sfide.
KONE 5,5 – Non la versione migliore del francese, meno lucido del solito in fase di possesso e meno esplosivo nel recupero palla. Nello schieramento a 4 sembra non trovare nemmeno i giusti tempi di inserimento in avanti. Ranieri percepisce e lo toglie nella ripresa.
SOULE’ 5,5 – Qualche giocata che meritava miglior sorte (come l’assist per Dybala vanificato con il destro), ma troppo uno contro uno vanificati. Spesso impacciato in quello che dovrebbe essere il suo pane quotidiano. Di certo non aiutato da una gara che richiede anche molto fase di non possesso.
PELLEGRINI 5 – Non trova brio, non incide quasi mai, se non con una verticalizzazione che Shomurodov vanifica. Schierato da esterno sinistro di centrocampo non sembra essere a suo agio, galleggiando spesso tra fascia e mediana. Anche un duro contrasto lo limita dal punto di vista fisico e per questo è il primo ad uscire.
DYBALA 6,5 – Encomiabile l’abnegazione e la mole di lavoro svolta. Sua la giocata che porta all’espulsione di Kempf, così come qualche accelerazione che spezza in due il Como (c’era forse anche un rigore nel primo tempo). Peccato che le occasioni migliori gli siano capitate o sul destro o non col timing giusto.
SHOMURODOV 5 – Bene il pressing e il sacrificio ma ho errori tecnici di questa sera sono davvero imbarazzanti. Stop a inseguire, palloni regalati agli avversari e nessuna conclusione in porta. Oggi la mossa non paga.
-Subentrati-
dal 46′ EL SHAARAWY 5,5 – Il meno brillante tra i neo entrati, prova a duettare con Angelino sulla sinistra e mettere in difficoltà la corsia difensiva del Como, ma senza mai sfondare, perdendo anche qualche opportunità semplice. Si divora al 90′ il gol del 3-1.
dal 46′ DOVBYK 7 – La serata del bomber ritrovato. Non che faccia un secondo tempo spettacolare, ma mette il piede dove e quando serve, di giustezza sul cross di Rensch decidendo una sfida complicata. Non ha il dinamismo di Shomurodov, ma in quanto a senso del gol non c’è storia.
dal 59′ CRISTANTE 6,5 – Ranieri punta sulla sua esperienza al posto di un Kone insufficiente, il 4 lo ripaga dando il là all’azione del 2-1 con un lancio millimetrico per Rensch. Più presente al centro della mediana rispetto ad alcuni colleghi.
dal 59′ SAELEMAEKERS 7 – Altro uomo della provvidenza. Si piazza nel ruolo a lui più congeniale, quello di esterno destro d’attacco, e colpisce alla prima occasione su assist di Celik. A parte un pallone perso col vizio di strafare, gioca quasi sempre con brillantezza e lucidità.
dal 74′ RENSCH 6,5 – L’assist al volo per Dovbyk è una piccola perla, poiché non era facile calibrare la sfera in quel modo senza toccare terra. Segnali positivi dell’olandese che dopo l’infortunio muscolare può tornare seriamente utile.
ALL. RANIERI – In questo momento sembra essere baciato dalla fortuna e anche quando c’è da soffrire porta a casa l’intera posta. La decide con i cambi dalla panchina, vista la verve di Rensch, la zampata di Dovbyk e l’impegno tattico di El Shaarawy. Ora testa all’Europa League contro il Bilbao.