In un’intervista al mensile Max in edicola il 1 Marzo, l’attuale tecnico del PSG Carlo Ancelotti si racconta parlando del suo passato, della sua avventura in Francia e del suo futuro da allenatore. Queste le sue dichiarazioni:
Sul suo passato al fianco di Luciano Moggi…
“Un dirigente come lui ti tutela alla grande, al di là di quello che puo’ essere successo dopo. Come uomo era molto divertente ma, al momento giusto, sapeva essere molto autorevole. Io ho parlato con i procuratori e ho detto quello che sapevo, cioe’ niente. Moggi non mi ha mai anticipato il nome di un arbitro”.
Su Menez ed i suoi giocatori…
“Mamma mia quanto è forte Menez. Ma deve fare ancora il salto di qualità, gli manca la continuità. Pastore è un talento diverso, non ha la sua velocità. Sara’ un grande centrocampista alla Seedorf. Può giocare anche da trequartista, se ha spazio”.
Sui suoi modelli di allenatore…
“Zeman è uno che fa bene a questo sport. Le sue idee sono sempre valide. Nella gestione della squadra il mio modello e’ Liedholm, impareggiabile. All’epoca il Barone era uno controcorrente”.
Su un possibile futuro in giallorosso…
“Sì e spero che ora non s’incazzi pure Luis Enrique. Lui ha buone idee, buona filosofia, da adattare al calcio italiano. Ha bisogno di tempo, glielo daranno? Comunque dalla Roma non ho mai avuto contatti. Sara’ che guadagno parecchio…”.
Fonte: max