La Roma di Luis Enrique ha un’identità chiara. «Conosciamo la filosofia dei nostri avversari -spiega-. I giallorossi propongono un gioco offensivo e rischia qualcosa visto che gli esterni partecipano all’azione. Dovremo aggredirli in mezzo al campo ed evitare che i nostri avversari creino superiorità numerica. Abbiamo due attaccanti abili a sfruttare gli spazi che la Roma potrebbe lasciarci. Abbiamo provato qualche movimento, i giocatori sanno quali posizioni devono tenere in campo». Nell’ambiente biancoceleste ha destato malumore la designazione dell’arbitro Paolo Tagliavento.
«Posso solo sperare che l’arbitro sia fortunato, mi auguro che non ci siano episodi su cui discutere. Tagliavento è un ottimo direttore di gara, forse il migliore che abbiamo in Italia: spero sia sereno, è l’unico augurio che posso fare», dice Reja. «La partita non dipende dall’arbitro, dipende dalle squadre. Sono importanti i valori di chi gioca», ribadisce. «Vorrei vedere un derby all’insegna della sportività», dice rispondendo alle domande sul ‘contorno. Francesco Totti, due giorni fa, ha definito ironicamente Reja ‘uomo derby’ e ‘portafortunà. Il capitano giallorosso salterà la stracittadina per un problema muscolare. «Mi dispiace che Totti non ci sia. È un giocatore di grande classe, quando gioca», dice Reja
Fonte: laroma24.it