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CORRIERE DELLO SPORT. Roma-Lazio, rivoluzione

Esultanza Roma

(A. Ghiacci) – Come ha giocato la Roma. Il dilemma, prima del derby di andata, era lo stesso che ha accompagnato la Roma a Bergamo: chi gioca al posto Di Totti? In quell’occasione Luis Enrique scelse Pjanic come trequartista. Il gioco della Roma aveva alle spalle solo due mesi di prove e la squadra giallorossa, dopo gli stenti iniziali, arrivava alla sfida con la Lazio dopo le prime due vittorie stagionali: l’1-0 al Tardini di Parma e il 3-1 sull’Atalanta, gara dove Totti si procurò la lesione che lo lasciò fuori per un mese abbondante. L’altro problema riguardava il portiere. Stekelenburg arrivava da un mese di assenza, per il calcio alla tempia ricevuto a Milano da Lucio: dopo gli esami, effettuati anche nel ritiro dell’Olanda, e le sensazioni dell’ex Ajax, si decise di rimandarlo in campo proprio nel derby. Al centro della difesa, al fianco di Heinze, giocò Kjaer, che proprio dall’errore che costò rosso e rigore del pareggio entrò nel periodo difficile che dura ancora oggi. A metà campo, come interno destro, Luis Enrique scelse Perrotta. Le fasce erano presidiate da Rosi, a destra, e Josè Angel, a sinistra.

Davanti a Pjanic la coppia d’attacco era formata da Osvaldo e Bojan. La Roma, fino a quando era in parità numerica, giocò bene, trovando il vantaggio dopo soli cinque minuti, grazie a un grande assist di Pjanic e al tocco vincente di Osvaldo. In difesa però si soffriva, come spesso accaduto successivamente. A inizio ripresa il patatrac, con il rosso a Kjaer, il rigore di Hernanes e l’1-1 con la Roma in dieci. La sconfitta, con i giallorossi chiusi a difendersi, si materializzò al minuto 93.

Come giocherà la Roma – La Roma arriva alla sfida più importante, quella che può decidere tanto nella prima stagione del nuovo percorso, nelle condizioni peggiori, sia psicologiche che di uomini a disposizione. Luis Enrique, alla ripresa dei lavori dopo il giorno di libertà, non ha parlato ai suoi. Anche perché a Trigoria, dove ieri è stato in visita l’ex Tonetto, non c’erano ben nove nazionali e il tecnico spagnolo comincerà a contare i primi rientri da oggi, quando tornerà Pjanic. Il centrocampista ha giocato 80 minuti con la Bosnia, e il club giallorosso non è contento. Ieri, prima della partita, la Roma ha parlato con Pjanic: alla federazione bosniaca era stato chiesto di non far giocare Pjanic, alle prese con un’infiammazione al retto femorale destro e una caviglia in disordine. O lameno di risparmiargli un tempo. Il giocatore sembrava d’accordo, ma il ct Susic non ne ha voluto sapere. Pjanic, che già venerdì scorso, si era allenato a parte, oggi effettuerà lavoro di scarico e domani tenterà di unirsi al gruppo.

In attacco ci sarà il rientro di Totti, che ha scontato il turno di squalifica. Con lui Lamela e Borini, anche se Bojan («massima concentrazione per il derby» ha detto ieri via internet) potrebbe avere una chance. Al centro della difesa Juan, diffidato, e Heinze. Ieri, al primo giorno di vendita libera, sono andati polverizzati quasi 7.000 biglietti in un’ora e mezza. Dopo le lunghe file restano a disposizione solo tagliandi di tribuna Monte Mario. L’attesa è tanta, la Roma sa che si gioca molto anche nei confronti dei suoi tifosi

Chi ha cambiato maglia a gennaio – Nell’ultima finestra di mercato la Roma ha deciso, soprattutto, di tagliare l’organico. E di conseguenza il monte ingaggi. Sono partiti due pezzi pregiati. Marco Borriello, che non rientrava nei piani tecnici, è andato in prestito alla Juventus di Conte. Stessa sorte per il centrocampista cileno David Pizarro, che ha raggiunto Mancini al Manchester City. A parte altre operazioni minori poi, la Roma ha ceduto la comproprietà di Okaka al Parma, nell’ambito dell’operazione che ha trasformato nella stessa formula il passaggio di Borini in giallorosso, già effettuato in prestito l’estate scorsa.

Infortuni e squalifiche – Domenica pomeriggio la Roma pagherà, in termini di uomini, la sciagurata trasferta di Bergamo. Dove, esclusioni clamorose a parte, è arrivato anche uno dei due cartellini gialli che non sarebbero mai dovuti arrivare: Gago, diffidato, è stato ammonito, e con la Lazio non ci sarà. L’altra assenza pesante è nel reparto d’attacco, dove Osvaldo è stato squalificato per due giornate dopo il rosso rimediato con l’Atalanta. Anche Cassetti è squalificato. Infortunati? A parte il lungodegenteBurdisso, alle prese con il recupero dopo l’operazione al ginocchio, sono tutti a disposizione di Luis Enrique.

Marquinho – A gennaio la Roma ha aspettato a lungo prima di decidere se e come intervenire sull’organico. La richiesta di Luis Enrique era chiara:«Preferirei lavorare con un numero minore di giocatori». E allora, dopo le cessioni, negli ultimi giorni di mercato, la Roma ha chiuso per il prestito oneroso (250.000 euro) di Marquinho. Il brasiliano, se sarà riscatto dal Fluminense, costerà 4,5 milioni di euro. E per domenica, dopo l’esordio con il Parma e i novanta minuti di Bergamo, è in vantaggio su Simplicio e Greco per completare il centrocampo con De Rossi e Pjanic.

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