Il ct della nazionale italiana Cesare Prandelli ha concesso un’ intervista rilasciata al Corriere della Sera, all’interno dell’inserto Corriere Fiorentino, parlando di alcune sue scelte e delle apparenti contraddizioni che hanno visto le convocazioni in azzurro di Osvaldo e Pazzini, due calciatori che con lui a Firenze vedevano il campo con il contagocce:” Pazzini in quel momento viveva la sua condizione professionale gravato da un enorme peso. Quello di essere troppo e visceralmente tifoso viola, tanto da subirne uno stress. meglio per lui era cambiare aria. Consigliai di cedere la metà del giocatore, ma le strategie di mercato ebbero la meglio sul ragionamento. In quanto a Osvaldo è semplice: credeva di essere arrivato e invece doveva ancora iniziare a correre. Anche a Bologna non andò bene. L’estero gli ha fatto bene. Ora è pronto”.
Fonte: Corriere Fiorentino