LUIS ENRIQUE A SKY:
E’ dura perdere il primo derby
“Mamma mia che finale. E’ un peccato per noi per come è stata tutta la partita. Quando credevamo che il risultato era il pareggio non abbiamo avuto la fortuna che ci serviva”
Si poteva fare qualcosa di più nel primo tempo?
“Senza nessun dubbio. Abbiamo fatto un ottimo inizio di partita con un gran possesso palla e gli inserimenti delle punte. Ma dopo un quarto d’ora non siamo riusciti ad uscire come facciamo di solito. Dobbiamo lavorare ancora”
Perchè il cambio Burdisso Kjaer
“Burdisso viene da un viaggio incredibile. Sapevo che poi tutti mi avrebbero detto, in caso di sconfitta, “perchè ha giocato quello o quell’altro”. Io cerco sempre di fare le scelte migliori, dopo la partita è facile dire che il giocatore ha giocato bene o male. Sono contento dello sforzo dei miei giocatori. Anche la Lazio ha giocato bene. Il peccato è aver preso il gol a match quasi concluso”
La squadra sembra cambiata: meno possesso palla e più attacco della porta
“direi che è stata una delle chiavi. Noi dovevamo fare ciò che abbiamo fatto nel primo quarto d’ora solo che per novanta minuti. Ma siamo in costruzione e non è facile. Quando il pressing della Lazio è stato più rischioso non siamo usciti con la palla come dovevamo”
Non parla di episodi come il rigore
“Non parlo mai dell’arbitro. E’ impossibile dalla zona della panchina in cui mi trovo non vedo nessuna cosa. E’ difficile arbitrare. Non parlo mai dell’arbitro”
Pensi che sarà possibile vedere la tua linea difensiva più alta?
“Noi dobbiamo vedere tranquillamente la partita. Quando si perde è più facile evidenziare gli errori di un calciatore. Noi siamo una squadra e dobbiamo fare tutto insieme, anche gli errori sono errori di squadra”
LUIS ENRIQUE A MEDIASET:
Un derby da due volti, nel primo tempo molto bene poi il rigore e la espulsione, grande amarezza?
“Dobbiamo vedere la partita finchè eravamo in undici, abbiamo iniziato molto bene, dopo il gol è mancato il colpo del ko, non avevamo più la fiducia necessaria, mi dispiace moltissimo per come è finita”.
Ho visto che Osvaldo era molto arrabbiato per il fallo fischiato da tagliavento.
“Da dove ero io non si vedeva niente, io non parlo e non parlerò mai dell’arbitro. Lui ha un lavoro io un altro, devo continuare a lavorare in modo che la squadra giochi per novanta minuti e non per venticinque”
È mancata un po’ di personalità, non avrebbe dovuto avere più carattere?
“Sono totalmente d’accordo con te se sei in vantaggio dopo cinque minuti devi avere più cattiveria, loro invece hanno preso fiducia con il tempo. Dobbiamo migliorare, siamo una squadra che ha bisogno del possesso palla per essere pericolosi, dobbiamo lavorare ancora e mi dispiace per la squadra, per i tifosi e per la società”
Una vittoria avrebbe consentito un bel balzo in classifica?
“Si certo, ma io non bado alla classifica, quello che conta è giocare bene, alla classifica baderemo tra qualche mese”.
Devi lavorare molto sulla testa dei giocatori, quando a Roma si perde un derby è difficile, i tifosi si aspettano una grande reazione subito dopo.
“Si contro il Palermo dovremmo essere pronti, io sono già carico per il derby del ritorno”.
LUIS ENRIQUE ALLA RAI:
Cosa ha detto ai suoi ragazzi e pensava che un pareggio potesse essere buono?
Il pareggio poteva essere un buon risultato, è un peccato per noi perché avevamo iniziato la partita in un modo ottimo.
Il rigore c’era?
Non ho visto ancora, è difficile vedere se è rigore, dove ero io era difficile vedere, ma mai parlo dell’arbitro e mai parlerò.
Quando ha comunicato ai suoi alla formazione?
Un’ora e un quarto prima della partita perché voglio che siano tutti pronti per la gara.
Gago?
Credo che ha fatto una buona partita, mi spiace per lo sforzo di tutta squadra. La Lazio ha fatto un buo n secondo tempo.
Rifarebbe tutte le scelte che ha fatto?
Adesso non è importante, solo l’allenatore sa perchè ha fatto una scelta, ci sono giocatori che non possono fare 90’ minuti, quando si perde è facile dire che si poteva mettere un altro giocatore. Io cerco di fare una proposta di avere sempre la palla, quando noi abbiamo la palla in campo avversario noi siamo forti.
Lei ha Rosi e Cassetti e Josè Angel che in fase difensiva vanno molto in difficoltà…
Io sono contento della mia rosa e ho fiducia di tutti i miei giocatori. In queste situazioni io valorizzo lo sforzo di tutta la squadra.
Giocate più in verticale adesso o è un’impressione?
No non è così, io non sono qui per giocare palla lunga e verticale, altrimenti la Roma non mi avrebbe preso. Non cambio perché i giornalisti dicono che devo giocare verticale.
In una partita cme questa, un derby, non ci voleva un pò di esperienza in più in campo come Burdisso?
Ho pensato che arrivava da un viaggio lontanissimo, ma Burdisso è importantissimo per noi, io ho pensato fosse la scelta miglkiore.
Come giudica la prestazione di Cassetti?
Mi è piaciuto tantissimo,è un professionista incredibile si allena come uno dei migliori, è un professionista davvero e un esempio per tutti i giovani.
Oggi non ha giocato benissimo…
È entrato che si giocava con dieci uomini, cosa vuoi?