(U. TRANI) – «Io penso a lavorare, poi vedremo quello che accadrà a maggio». Simon Kjaer è raggiante. Ma non vuole guardare troppo avanti, alla Roma che è ancora indecisa se riscattarlo a fine stagione. A Palermo si è sentito di nuovo giocatore. «Sono soddisfatto perché ho fatto una buona prestazione. Sono convinto che tornerò quello di prima». Prima, però, viene la Roma. Che ha concesso poco e soprattutto non ha commesso ingenuità. «Abbiamo lavorato tanto in settimana per trovare una soluzione dietro per non prendere contropiede. Il Palermo nel secondo tempo si è presentato con più voglia, ma stavolta la fase difensiva ha funzionato e per questo siamo riusciti a vincere». «E’ stato il successo della concentrazione» ammette Borini. «Siamo più attenti perché nelle ultime gare avevamo concesso tanto. Nei novanta minuti dobbiamo cambiare atteggiamento, è lì che si fa la differenza. Il gol all’inizio ci ha dato una grande mano».
«Ora può tornare Stekelenburg». Lobont scherza, anche perché la Roma lascia la Sicilia senza aver preso reti. «Siamo contenti di questa partita perché dopo il derby abbiamo vinto su un campo non facile come quello di Palermo. Dobbiamo fare i complimenti a tutti quelli che sono entrati in campo, non è solo merito mio, insomma. La Roma ha dimostrato di sapersi rialzare dopo ogni caduta. Ho giocato spesso fuori area. Ormai il ruolo del portiere è cambiato».
«Mi manca il gol, ma è più importante la vittoria della Roma» chiarisceLamela. «Io preferisco giocare da trequartista, ma faccio sempre quello che mi chiede l’allenatore».