(F. Ferrazza) – Vorrebbe dimostrare di avere continuità, oltre che l’estro di giocate capaci di cambiare ritmo all’azione. Lamela sta capendo che la regolarità di rendimento è essenziale per fare la differenza in serie A e quella sta cercando tra le difficoltà di una stagione altalenante. Solamente un gol più qualche sprazzo di genialità, all’interno di tanta normalità. Luis Enrique crede in questo argentino, arrivato per incantare, ma ancora stretto in un delicato limbo, dal quale dovrebbe riuscire a emergere il prima possibile.E chissà che il tecnico non possa pensare di lasciare per un turno a riposo Totti, contro il Genoa, dando la possibilità a Lamela di muoversi da trequartista, ruolo che ha ammesso nel post-Palermo di prediligere. Lamela con l’intoccabile Borini, più il rientrante Osvaldo, reduce da due giornate di squalifica. Si vedrà, è infatti prevista per oggi la ripresa degli allenamenti, con l’allenatore che avrà a disposizione sei giorni per studiare le mosse anti-Genoa. La Roma giocherà lunedì sera, visto che sabato l’Olimpico dovrà ospitare il Sei Nazioni. Sul fronte societario sembra sicuro che due dei quattro soci americani (Ruane e D’Amore) siano in procinto di lasciare la cordata a favore di un nuovo socio. Si modifica sostanzialmente la tessera del tifoso, trasformandosi in una fidelity card, con procedure più snelle e meno legate al controllo dei tifosi. «Hanno vinto gli ultrà più violenti – la presa di posizione dell’ex ministro Maroni – e quelle società, come la Roma, di cui il ministro Cancellieri è tifosa. Non hanno mai accettato le regole e hanno perso i tifosi con ‘t’ maiuscola, che vanno allo stadio solo per vedere la partita». In realtà il capo della polizia, Manganelli, a fare chiarezza. «La tessera manterrà inalterate le sue caratteristiche, a cominciare dalla necessità del suo possesso per trasferte e abbonamenti. È solo questa l’evoluzione di uno strumento che deve rafforzare i rapporti tifosi-