(G. Adamoli) – Il Genoa perde Kucka, il suo centrocampista più in forma, non solo per la partita di lunedì sera all’Olimpico contro la Roma ma per i prossimi 30 giorni. La risonanza magnetica alla quale il giocatore slovacco si è sottoposto ha infatti evidenziato una lesione di secondo grado al muscolo vasto intermedio della coscia sinistra, la prognosi per il ritorno alla piena attività agonistica è infatti di quattro settimane.
Kucka aveva accusato un problema muscolare nel corso della partita con la Juventus, Marino stava per sostituirlo ma in quel momento si è bloccato anche Biondini per crampi. Kucka ha così stretto i denti ed è rimasto in campo sino alla fine, ma è stato un sacrifico pagato a carissimo prezzo.
Marino per la partita con la Roma stava già valutando di modificare l’assetto tattico della squadra rossoblù. L’intenzione è dare un turno di riposo ai due esterni, Sculli e Jankovic, che nelle ultime settimane avevano speso moltissimo, passando così dal 4-4-2 classico al 4-3-1-2. Spazio a Veloso come play maker e ad un trequartista, da scegliere tra Belluschi e Jorquera, dietro le due punte Gilardino e Palacio. Veloso avrebbe dovuto giovarsi di due cursori ai fianchi: Biondini e, per l’appunto, Kucka. Come ovvierà allora il tecnico genoano alla mancanza dell’inesauribile centrocampista slovacco, che, dopo un avvio di stagione in tono minore, è tornato su quei livelli che l’hanno entrare in orbita Inter? Due le possibili soluzioni.
La squadra rossoblù ha ripreso la preparazione soltanto questo pomeriggio, domani è previsto una doppia seduta d’allenamento.