In diretta a Radio Sportiva è intervenuto Delio Rossi, ex tecnico di Lazio e Palermo, per parlare di derby, Palermo, di Serie A e del suo futuro:
“Un campionato livellato?
“E´ compresso, ci si abbassa come livello, ma le grandi ancora non sono in condizione, non sono a pieno regime. Il Napoli non è molto abituato alla Champions, contro il Parma hanno pagato anche le trasferte dei nazionali, magari pensavano che potesse bastare il minimo impegno per fare tre punti”.
Qualcosa di nuovo in Serie A?
“Cercare di sviluppare gioco è una tendenza in atto ormai da anni. Gli allenatori italiani sono tra i più bravi, la Serie A resta uno dei campionati più difficili. Milan e Inter sono squadra anagraficamente poco proiettate al futuro. Lo United ad esempio ha dimostrato di saper cambiare, anche grazie a giovani di talento. Ma tutto il nostro campionato non ha sguardo al futuro. Pastore e Sanchez li abbiamo cresciuti e ora se li godono altri”.
Il derby?
“So che vivendo a Roma il derby è la partita dell´anno. Sicuramente fino al derby di ritorno Reja avrà sanato la frattura con i tifosi. Vincere il derby ti permette di salvare tutto. Se lo perdi è un´onta. Per Roma il derby è tutto”.
Il Palermo?
“Il contatto con Zamparini era reale, non ho ritenuto giusto per la gente di Palermo tornare. Lì c´è gente che con il mondo del calcio non ha molti punti di contatto, e con cui faccio fatica a parlare. Mangia è un ragazzo di entusiasmo, il ciclo è finito, stanno ricominciando, con meno qualità”.
La mia idea di panchina estera?
“Io mi ritengo fortunato, sono stato sempre coerente, per la Fiorentina c´è un allenatore, c´è Mihajlovic, sta facendo il meglio che può, le contestazioni non fanno mai piacere, ma occorre conviverci”.
L´estero?
“C´è una trattativa in corso, ma non ho procuratori o quant´altro e quindi le cose sono più difficili”.
Se risponderei a una chiamata della Fiorentina?
“Risponderei a tutti, sono portato a parlare anche con squadre di Serie C, se si vuole qualcosa che non è ipotizzabile sono sempre stato onesto”.
Fonte: Radio Sportiva