(M.De Santis) Quattro. Come I Fantastici Quattro o i quattro dell’Ave Maria. Forse, anzi sicuramente, saranno pure di più. Per il momento, però, è meglio pensare, storpiando il titolo di un noto film di Massimo Troisi, che la nuova Roma voglia ricominciare da quattro. A Trigoria, in fondo, lo si diceva già in tempi meno sospetti, intorno a febbraio, che i lavori in corso erano indirizzati almeno a quattro innesti di qualità. Uno è stato preso, per gli altri tre si continua a lavorare. Il primo dei quattro, quello già acchiappato dal cacciatore di talenti Sabatini, è Dodò. Il brasilianino ha firmato dei moduli brasiliani per il trasferimento e sarà il terzino sinistro della Roma del futuro. Non a caso, ai vari procuratori e agenti di mercato che negli ultimi mesi gli proponevano soluzioni di tutti i tipi per la fascia mancina, Sabatini ha sempre risposto di essere già a posto. Con Dodò, appunto. Se a sinistra la Roma scommette a costo zero, a destra gli piacerebbe spendere qualcosa per Isla. L’Udinese, per il momento, non ha idea di fare sconti (nonostante l’infortunio), lo valuta non meno di 15 milioni e punta a creare un’asta. Il cileno, infatti, piace anche all’Inter, al Napoli, al Chelsea, al Manchester City, al Psg e a un paio di club spagnoli. La Roma, però, può contare sul gradimento del giocatore. Un aspetto, quest’ultimo, che a Trigoria contano di saper sfruttare al momento di sedersi a un tavolo con l’Udinese. Il terzo dei quattro sarà un centrocampista che vada ad incastrarsi alla perfezione con De Rossi e Pjanic. Uno che piace tantissimo è Christian Eriksen, ventenne danese dell’Ajax con dichiarate simpatie romaniste nate davanti ai videogiochi, seguito da mezza Europa (Manchester United e Milan in testa) e valutato non meno di 15 milioni. L’unico problema, oltre al prezzo non proprio modico, riguarda il livello di compatibilità con De Rossi e Pjanic. La Roma, però, continua ugualmente a seguirlo con molta attenzione ma non trascura altre soluzioni. Dal Brasile, infatti, continuano ad annotare dei movimenti romanisti per i «soliti» Casemiro del San Paolo ePaulinho del Corinthians. Sabatini, però, non perde d’occhio altri due suoi vecchi pallini francesi come Yann M’Vila, che il Rennes sembra ormai rassegnato a cedere in estate, Moussa Sissokodel Tolosa (…) e il suo compagno Etienne Capoue. Il quarto del gruppo, invece, nasce da una pazza – ma non completamente impossibile – idea: Luis Suarez. Un operatore di mercato ha fatto sapere alla Roma che a giugno l’uruguaiano, causa vicenda Evra, vorrebbe e dovrebbe lasciare il Liverpool e la Premier. Il costo del cartellino, per ora, è intorno ai 25 milioni. Le alternative si chiamano Nilmar, Palacio, Destro ed Hernandez. La Roma, però, non si fermerà a quattro: è ancora a caccia di un centrale di rango e negli ultimi giorni è stata segnalata sul fronte balcanico per i vari Markovic, Tomic e Jankovic.