Ludovico Spinosi, agente Fifa ed espero di calcio sudamericano, ha fatto il punto su quello che potrà essere il prossimo mercato estivo della Roma. Ecco le sue parole:
Il ds Sabatini ha rivelato che la società è vicina a realizzare tre grandi acquisti di mercato. Uno di questi si sarebbe già concretizzato. Continuano a circolare i nomi di Paulinho, centrocampista del Corinthians e Casemiro del San Paolo. Cosa ci può dire in merito?
“Sono sicuramente due grandi giocatori sia Paulinho che Casemiro, con caratteristiche diverse ma pronti per giocare in una grande squadra come la Roma. Sono entrambi molto giovani ma hanno avuto già grande esperienza nei loro rispettivi club. Hanno dato dimostrazione di saper resistere alle pressioni. Casemiro ha avuto una leggera flessione lo scorso anno ma stiamo parlando di un ragazzo giovanissimo del ’92, quindi ci può stare. Sono due giocatori che sicuramente nella Roma possono fare bene. Sono pronti per giocare in un campionato importante e possono fare ancora più grande la Roma”.
Sembra ormai cosa fatta, invece, per il giovane brasiliano Dodò. Si parla di un accordo molto vicino della durata di 5 anni. Che tipo di giocatore è? Può descrivercelo?
“E’ sempre stato considerato un talento fin dalle selezioni giovanili brasiliane ma, purtroppo, non ha mai avuto spazio in prima squadra per la presenza di Roberto Carlos che è un giocatore immortale. Quando ha avuto la possibilità di giocare ha subito questo gravissimo infortunio, riportando la frattura dei legamenti: una cosa molto simile a quello che è avvenuto nel caso di Burdisso. Sicuramente è un giocatore talentuoso anche se potrebbe rappresentare l’ennesima scommessa. E’ un altro calciatore sicuramente di valore, ma non sono certo che possa fare subito il titolare. Nella rosa giallorossa ci sta alla grande. La Roma però non può più permettersi di prendere giocatori con il punto interrogativo. Deve fare il salto di qualità e deve anche pensare di prendere giocatori già affermati. Dodò è uno che potrà diventare giocatore ma ancora non lo è. Deve avere la possibiltà di mettersi in mostra”.
Al momento, invece, sembra che il calcio colombiano stia sfornando i giovani più promettenti: basta pensare a giocatori come Muriel o Cuadrado (sul quale sembra che ci sia un interesse proprio della Roma) in forza al Lecce…
“Sinceramente è un calcio che non conosco molto bene, però da sempre hanno una tradizione molto importante. Soprattutto i colombiani che sono giunti in Italia, a partire da Asprilla, si sono integrati abbastanza bene perchè è un calcio più aggressivo e, quindi, più vicino ai nostri standard”.
Che giudizio darebbe alla stagione di Erik Lamela? Non sta attraversando un buon momento…
“Bisogna sempre ricordarsi che è un ’92. Lui è stato pagato già come un top player, però ha dato dimostrazione, a sprazzi, di un grande talento. Credo che si rischia di dare un giudizio troppo affrettato, sia in positivo che in negativo. E’ stato considerato un fenomeno subito dopo aver debuttato con il Palermo e, adesso, improvvisamente si dice che non sarà mai decisivo. E’ uno dei giocatori con il miglior talento che c’è in circolazione. Bisogna dargli modo di capire come sia il calcio italiano. C’è da dire che è venuto in una stagione di profondo cambiamento per la Roma e anche la squadra ha avuto degli alti e bassi. Ha grande personalità. Aspettandolo, la Roma si ritroverà con un giocatore importante”.
Che consigli darebbe a Sabatini per il prossimo mercato e quali sono i giocatori che vedrebbe bene nella nuova Roma?
“Sabatini non ha bisogno di grandi consigli, è uno dei più bravi nel settore. Vedendo la Roma di quest’anno, a mio parere, avrebbe bisogno di almeno tre esterni difensivi da poter ruotare per alzare il livello. Sicuramente un difensore centrale importante da affiancare a Kjaer, Burdisso, Heinze, Juan. La cosa fondamentale è mettere un centrocampista che abbia della fisicità. La Roma ha dei buonissimi palleggiatori però, tolto De Rossi, non difende nessuno. Gago è un doppione di De Rossi. La fisicità a centrocampo sarebbe necessaria. Anche perchè a centrocampo Pjanic non si discute, essendo stato il miglior acquisto dell’anno, De Rossi è un monumento. Deve mettere un terzo centrocampista che possa fare la differenza. Davanti, invece, è già molto forte cosi’. L’attacco è la zona meno da toccare. Finchè Totti sta bene rimane un grande giocatore. Poi c’è Osvaldo che fa i gol, Lamela che diventerà un giocatore importante, è stato trovato
Borini e Bojan è uno che i suoi gol li ha sempre fatti”.
La Roma può raggiungere il terzo posto?
“Quest’anno la vedo difficile. La squadra ha già avuto molte possibilità di rientrare in gioco ma le ha fallite tutte. Senz’altro le altre (Lazio, Napoli, Udinese, ndr) hanno dimostrato di essere molto più continue della Roma. Certo, quando hai a disposizione giocatori del calibro di Totti, Pjanic, Lamela, le partite si potrebbero vincere tutte da qui alla fine. Quest’anno è dura, ma programmando bene la nuova stagione la Roma darà filo da torcere anche in chiave scudetto”.
Fonte: Romanews.eu