Alessandro Plateroti, giornalista de “Il Sole 24 Ore”, è intervenuto alla trasmissione radiofonica “Te la do io Tokyo” e ha parlato della notizia riportata oggi dal quotidiano economico in merito all’ingresso di Edoardo Longarini nell’azionariato dell’As Roma
E’ uscita oggi la notizia di un interessamento di Longarini per la Roma
“Quello che possiamo dire è che ci sono stati una serie di incontri concreti tra Longarini e i vertici Unicredit, è un negoziato diretto tra loro due, non tra la Roma e Longarini. Se l’operazione si concretizzerà non dovrebbe avvenire in sede di aumento di capitale, il cda della Roma ha deciso di portarlo a 80 milioni ed è un segnale incoraggiante”.
Come può avvenire l’entrata di Longarini?
“Si tratta di due segnali, confermare la volontà di Unicredit di uscire dalla Roma, post aumento di capitale, e secondo motivo cosa significa e cosa ruota intorno al centro sportivo della Borghesiana, considerata un’ accademia del calcio tra le più importanti, con 1800 allievi iscritti, è probabile che la Roma abbia bisogno di un nuovo vivaio, avere un centro alternativo a Trigoria e di avere 1800 giovani in più per la squadra”.
Chi ha cercato chi? Quale è la reale consistenza economica di Longarini?
“Unicredit non ha mai nascosto di voler uscire dalla Roma, dalla parte dei suoi advisor credo che sia stato un incontro reciproco, Longarini ha relazioni già in essere con Unicredit e poi attraverso colloqui che presumo con Paolo Fiorentino che si è fatto portabandiera del salvataggio della Roma. La situazione di Longarini, lui ha un passato un po’ burrascoso, ha risolto gran parte dei suoi problemi anche finanziari, credo che se fa un passo del genere in una piazza come Roma, anche lui ha fatto bene i suoi conti”.
I tempi?
“Credo che ci sia una forte volontà di chiudere l’operazione, tutto dipenderà da Longarini, molto dipenderà dai tempi tecnici dell’aumento di capitale. Anche il mercato ha apprezzato la mossa”.
Fonte: Centrosuonosport