Renzo Ulivieri, presidente dell’associazione allenatori, è intervenuto ai microfoni di Roma Channel: “Siamo grati alla Roma per l’ospitalità e la disponibilità che ci hanno dato. C’è stato un confronto con una scuola diversa dalla nostra, quella di Luis Enrique. La scuola italiana ha bisogno di confrontarsi col mondo esterno. Dopo le vittorie ci siamo un po’ fermati. La differenza è di concetto, la scuola spagnola parte dal gioco e tira fuori tutto il resto: la preparazione atletica, la tecnica e la tattica, ma costruiscono tutto sul gioco. Bisogna essere convincenti con i calciatori, Luis Enrique lo è, la squadra gioca il calcio che lui sta insegnando. Ci vuole una società che stia dietro al progetto, ci sono momenti in cui avanzi e momenti in cui ti fermi, poi ci vogliono calciatori che seguano. Quando intraprendi una strada nuova non sei obbligato a farlo, se lasci alla prima difficoltà non sei serio. L’Udinese di Guidolin partì con 5 sconfitte, poi i risultati si son visti. Non c’è pazienza, ci si fa prendere dalle difficoltà, ma ci sono società che sanno tenere la barra dritta. Giovani moda passeggera o un’esigenza? E’ un’esigenza quando cambi mentalità e filosofia di gioco. Un calciatore di una certa età può opporre resistenza, il giovane ti segue. La Roma ha anziani che seguono, abituati a farlo da Spalletti, con cui la Roma ha giocato il calcio più bello degli ultimi anni. Nella gara contro il Milan la partita l’ha fatta la Roma, ha cercato di imporsi. Poi la differenza si vede, il Milan ha fatto due gol, un palo e una traversa. Questo dice che ci sono anche i valori individuali. Chi vince lo scudetto? Dipende dalla Champions, il Milan può vincere anche giocando male, la Juve quando gioca bene a volte non riesce a vincere. Milan-Barcellona impresa impossibile? No, perché Luis Enrique ha fatto scuola. Gli allenatori italiani sanno come opporsi al gioco del Barcellona, sul piano tattico la partita sarà bella. Il Milan cercherà di far giocare di piede il portiere del Barça così come quello della Roma. Mourinho ha detto andando in Spagna che avrebbe rimpianto la guerra tattica tipica del nostro campionato”.
Fonte: Romachannel