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IL ROMANISTA De Rossi-Viviani, come in famiglia

De Rossi e Viviani

(V.Meta) Frammenti da una notte di festa. Alberto De Rossi sta per cominciare l’intervista alle telecamere di Roma Channel al termine della gara con la Juve che gli ha regalato la sua prima Coppa Italia sulla panchina della Roma. Un attimo prima che inizia a parlare dal tunnel degli spogliatoi fa irruzione un Federico Viviani in abiti succinti e armato di vasca del ghiaccio piena d’acqua, che in un attimo rovescia addosso al suo allenatore. Poi scappa via ridendo, al collo la medaglia che non toglierà neanche al momento di lasciare lo stadio. De Rossi invece non fa una piega e si limita ad accennare un sorriso, il tempo di spazzare qualche gocciolina dalla giacca ed è pronto per l’intervista. L’episodio, testimoniato da un video diffuso dalla Roma sui propri social network, ha spopolato sul web e offerto un piccolo assaggio non solo dell’atmosfera che si respira all’interno dello spogliatoio della Primavera, ma anche del rapporto speciale che unisce allenatore e capitano. Alberto De Rossi e Federico Viviani sono uniti da ben più di uno scudetto: insieme hanno scritto un pezzo di storia della Roma costruendola giorno per giorno.

Una storia che va di pari passo con la consacrazione di un giocatore il cui talento non era mai stato in discussione, ma che è definitivamente esploso nella scorsa stagione. «La svolta è stata la partita di Coppa Italia con l’Inter a Milano – ha detto Viviani -, da allora niente è stato più come prima». A Milano Federico aveva portato la Roma in finale battendo due calci di punizione, uno finito in rete da solo, l’altro con la partecipazione straordinaria del capocannoniere del Viareggio Simone Dell’Agnello. La Roma di Alberto De Rossi sbanca il Giacinto Facchetti e per Viviani comincia una parabola che meno di un anno dopo lo avrebbe portato in prima squadra, a dispetto di un primo anno in Primavera – la stagione 2009/10 – passato a fare da spettatore: «Il mister non mi vedeva pronto – ha spiegato Viviani -. Io lì per lì non capivo e ci rimanevo male, ma a posteriori posso dire che ha avuto ragione lui».

Eppure a cementare il rapporto fra l’allenatore e il futuro capitano avrebbe contribuito proprio quell’anno difficile: «Quando ne riparliamo adesso ci ridiamo sopra» ha detto De Rossi. «Vero – conferma il centrocampista -. Con il mister ho un bellissimo rapporto». D’altra parte, che il tecnico sappia farsi volere bene dallo spogliatoio lo dicono le tante scene simili a quella dell’Olimpico viste al termine delle partite storiche. Per restare solo alle ultime due stagioni, è rimasto celebre un abbraccio di Mladen dopo un derby di Coppa vinto 2-1 a Formello che a momenti faceva perdere l’equilibrio al tecnico, oltre naturalmente ai festeggiamenti per lo scudetto e ora l’irruenza di Viviani. «È il suo modo di festeggiare – rideva il tecnico parlando dell’abbraccio con cui il capitano l’ha travolto -. Ormai ci sono abituato».

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