(A.Ghiacci) – Due mesi alla scadenza. Entro il 31 maggio la Roma procederà con l’aumento di capitale: primo step da 50 milioni di euro, poi altri trenta da distribuire, e ancora, se le necessità dovessero rivelarsi impellenti nel tempo, anche altre somme fino a un totale di oltre 100 milioni di euro. Domani una scadenza per Unicredit, socio di minoranza della cordata statunitense nella holding che controlla il 78% delle azioni giallorosse: la banca ha la possibilità di cedere fino al 75% del suo 40% a un eventuale nuovo investitore, previo consenso degli americani. Da domenica poi, Pallotta e soci, oltre al consenso, vanteranno anche un diritto di prelazione: a parità di offerte la quota che Unicredit volesse cedere sarebbe acquistata dagli americani.
INVESTIMENTI – E i giorni che porteranno alla ricapitalizzazione, saranno decisivi proprio nell’individuzione di nuovi investitori. Perché mentre l’istituto bancario è orientato probabilmente agli imprenditori con cui i rapporti sono già esistenti, Pallotta e i suoi pensano ad altri orizzonti e ad altri mercati. Non sono escluse novità già nelle prossime settimane. «Fondamentale la strategicità dei nuovi possibili ingressi, sia per il mercato di riferimento che per quello territoriale» fanno sapere da Trigoria. In altre parole: non conta solo la provenienza dei nuovi investitori (italiani o stranieri) ma anche il campo in cui operano (attinenza o meno con sport e media, per esempio). Tanti i soggetti che potrebbero essere presi in considerazione, da nuovi americani a gruppi asiatici che avrebbero la precedenza. Pallotta, il suo uomo di fiducia Pannes e DiBenedetto saranno a Roma dopo Pasqua.[…]