Maledetta difesa! Non è una rivisitazione della canzone “Maledetta Primavera” di Loretta Goggi, bensì l’esclamazione che da Trigoria hanno fatto dopo l’infortunio di Daniele De Rossi in allenamento dopo uno scontro con Bojan, che ha colpito involontariamente il gomito del braccio sinistro del centrocampista con lo scarpino. Il giocatore è caduto a terra dolorante ed è stato subito soccorso dallo staff medico giallorosso: trauma contusivo al gomito la prima diagnosi. Il problema difesa nasce dall’emergenza che già prima della gara con il Novara si era venuta a creare. Burdisso tornerà forse a maggio, Juan è out ancora per un pò di tempo, Heinze è squalificato, Cassetti è ormai un mistero e comunque non sarebbe stato della partita, l’unico difensore a disposizione di Luis Enrique rimane Kjaer, per questo per tutta la settimana il tecnico asturiano aveva provato la coppia centrale De Rossi-Kjaer, confermata anche nella conferenza stampa di questa mattina. Questo infortunio apre un nuovo scenario: se De Rossi non ce la facesse, chi accanto a Kjaer? In rosa i difensori sono finiti, rimarrebbero Rosi e Josè Angel che pur giocando da terzini, terzini non sono, più stanno lontano dalla propria porta e meglio è, anche se Luis Enrique nell’allenamento di oggi ha provato al centro il difensore della Garbatella. Quale altra soluzione potrebbe adottare il Mister? La logica direbbe di utilizzare un difensore di ruolo, schierando da titolare uno dei centrali della Primavera, Carboni in settimana è stato aggregato alla Prima Squadra, Barba, Nego ed Orchi sono gli altri convocabili e Luis Enrique non ha mai negato il fatto che pera lui l’età non conta. Altra ipotesi potrebbe essere quella Blaugrana, cioè l’intuizione di Guardiola di spostare Mascherano difensore centrale, potrebbe spingere Luis Enrique a fare lo stesso con Gago. L’argentino rimane l’unico centrocampista di interdizione. Comunque la soluzione migliore rimane sempre De Rossi, che con la sua grinta, la sua rabbia, la sua romanisticità, scenderebbe in campo anche con un braccio rotto per la sua maglia ed i suoi tifosi.