(D. Giannini) “Speriamo che finisca presto”. Daniele De Rossi lo dice da sportivo vero, pulito, puro. Uno che a sentire tutte le brutture dello scandalo del Calcioscommesse ci sta male. «C’è grande amarezzaquandoesconodellecoseedellepersonenuove – ha detto Daniele ieri mattina intervenendo alla “Pasqua Paralimpica” presso il Palafijlkam di Ostia, la sua Ostia -. Perchè poi uno spera sempre che sia finita e che quell’ultimo giocatore uscito sia veramente l’ultimo. Speriamo che finisca al più presto, speriamo che ci siano meno giocatori coinvolti possibile e che quelli che sono coinvolti riescano a giustificarsi e a dare le loro versioni… Speriamo che finisca presto».
Intanto, mentre la Serie A continua ad essere scossa dallo scandalo, la Roma deve rimanere concentrata per provare a prendersi quel terzo posto che fino a qualche settimana fa sembrava impossibile. Dopo la vittoria col Novara e le sconfitte di Napoli, Udinese e Lazio, i tifosi ci credono. Lo stesso succede anche anche a Trigoria e lo stesso vale per De Rossi:«Sì, dobbiamo continuare a crederci. Non è cambiato nulla rispetto a quello che avevo detto sabato scorso dopo la partita. Il fatto che abbiano perso anche Udinese e Napoli è un vantaggio ulteriore».
L’obiettivo ora è più vicino, quasi a portata di mano. Eppure la nuova situazione non ha cambiato Luis Enrique di una virgola: «Se ci sta caricando? Né più e né meno di quanto facesse un mese fa – spiega Daniele -. E’ vero che lui ragiona partita dopo partita e adesso ci saranno ancora più stimoli anche se non ce n’era bisogno. Siamo lì vicino e bisognerà continuare a pedalare ». E bisognerà farlo senza stare troppo a guardare qualche “acciacco” di fine stagione. Quelli che da qualche tempo De Rossi sta accusando: «Come mi sento fisicamente? Al gomito zero, nessun problema. Diciamo che ho parlato troppo presto. Fino a dicembre avevo detto che stavo benissimo e non avevo problemi. Ho fatto due-tre mesi non proprio tranquillissimi ma l’importante è esserci e che la Roma vinca».
Esserci, in qualsiasi ruolo. Domenica ha giocato da difensore centrale, a Lecce dovrebbe tornare a centrocampo. Ma Daniele, dopo averlo fatto al termine della partita col Novara, ha ribadito la sua stima nei confronti del criticatissimo Kjaer: «Le polemiche, la piazza… Il tifoso dice quello che vuole e giudica il giocatore come vuole. Io ho un giudizio positivo soprattutto sulla partita di domenica: mi ha aiutato tanto. Ne ho parlato a livello personale. Era uno di quelli che mi ha aiutato di più, anche perchè i movimenti del difensore li conosce meglio di me e l’ho ringraziato. Poi se i tifosi non sono contenti di me, di lui o di come abbiamo giocato, quello è un altro discorso… Però io ne ho parlato perchè è stato un grande con me». Poi sulla manifestazione alla quale è intervenuto. «Credo che sia giusto presenziare e dare una mano a questi ragazzi. E soprattutto a quelli che lo organizzano perchè fanno grandi sacrifici. Stanno dietro ai ragazzi che hanno bisogno e che con lo sport si tolgono delle soddisfazioni e si “rialzano” dai loro problemi».