(M. Cecchini) – Finisce male, cioè con un litigio «generazionale». L’umiliazione di Lecce fa sì che la Roma a fine partita nello spogliatoio, in assenza di Luis Enrique, si spacchi tra «senatori» e «nouvelle vague», segnalando tra i più arrabbiati Stekelenburg descritto stufo di fare brutte figure e tra i più attaccati Lamela accusato di non metterci l’anima. Insomma, si torna sulla falsariga del k.o. di Udine, quando si sussurro di un episodio analogo. Di certo l’epitaffio su alcuni di questo gruppo lo scrive Franco Baldini: «Le partite si vincono con la voglia. Abbiamo sopravvalutato alcuni giocatori, non dal punto di vista tecnico, ma caratteriale». Luis deluso Dopo questo flop, persino Luis Enrique con l’atteggiamento in campo è parso prendere le distanze dal gruppo. Non a caso erano addirittura girate voci di dimissioni. «Ho visto la partita seduto perché così la sentivo, ma mai pensato alle dimissioni, anche se nel calcio non si sa mai ciò che succederà. Sono deluso, non mi aspettavo una partita così. Ripetiamo sempre gli stessi errori, ma il primo responsabile, come sempre, sono io. La zona Champions? Con un campionato così, continuerò a crederci fino alla fine». Sperando che vecchi e giovani firmino un armistizio.