La procura di Bari ha identificato il secondo uomo che, secondo l’accusa, consegnò materialmente ad Andrea Masiello e a Gianni Carella l’acconto di 50.000 euro dei 230.000 complessivi in cambio dei quali l’ex difensore biancorosso causò la sconfitta in casa del Bari nel derby con il Lecce il 15 maggio 2011.Nel corso di quella gara l’allora difensore biancorosso mise anche a segno una goffa autorete. La consegna del denaro avvenne, a quanto si ipotizza, in due distinte occasioni, alla presenza degli stessi protagonisti. Il riconoscimento del presunto complice di Quarta, secondo quanto riporta l’Ansa, sarebbe stato fatto da Masiello. Durante il primo incontro nell’hotel Tiziano di Lecce, il 22 agosto 2011, erano presenti quindi Masiello e Carella da una parte (era assente l’altro loro presunto complice arrestato, Fabio Giacobbe), Quarta e il suo ‘sociò dall’altra. I due sono stati definiti nel corso degli interrogatori resi dai tre arrestati ,Masiello, Carella e Giacobbe, vicini al figlio del ‘patron’ del Lecce, Giovanni Semeraro.
Fonte: sportnews.eu