(M. De Santis) – Grandi manovre dappertutto. Per lo stadio, per le ultime sei tappe della corsa Champions e per la Roma che verrà. Una foto, apparsa ieri mattina sul profilo Twitter dell’ad Mark Pannes, ha fatto capire a tutto il popolo romanista del web che i lavori per il nuovo stadio sono pienamente in corso. Nello scatto, risalente alla scorsa settimana, si vedono James Pallotta, Sean Barror del Raptor Fund e l’architetto Dan Meis al lavoro in una stanza, lo studio di Los Angeles del terzo, piena di foto di giocatori della Roma, della Curva Sud e di design dell’impianto. La parola d’ordine del progetto del nuovo stadio, affidato alla Populous, sarà «iconico». L’architetto Meis, a maggio, potrebbe partecipare per conto della Roma, insieme all’ad Fenucci, all’evento «Stadium Business» che si terrà a Torino. Le grandi manovre, intanto, riguardano anche gli spostamenti dei vertici societari: ieri è atterrato a Roma Pannes, oggi sarà il turno del vicepresidente Tacopina e domenica tornerà allo stadio anche il presidente DiBenedetto. Il programma dei prossimi giorni prevede una serie di riunioni con UniCredit per definire termini e modalità dell’imminente ricapitalizzazione (possibile che non serva neppure la convocazione di un cda). Buone notizie da Trigoria: domenica torneranno a disposizione siaBorini che Greco. Da valutare in questi giorni, nonostante l’allenamento di ieri con il gruppo, la convalescenza di Simplicio e le condizioni di Curci (l’influenza sta riguardando anche le vie respiratorie). Heinze, invece, ha ancora un lievissimo fastidio all’anca, ma la convocazione non dovrebbe essere a rischio. Per il resto tutto nella norma: lavoro defaticante per i reduci da Roma-Udinese e palestra per Totti e De Rossi. Mercato: ieri Sabatini, a poco più di due mesi dalla scadenza dell’attuale contratto, ha trovato l’accordo per il rinnovo almeno fino al 2016 con il giovane Giammario Piscitella. Per giugno, invece, è caccia aperta a due difensori centrali. Subotic del Borussia Dortmund e Silvestre del Palermo restano, per il momento, quelli in testa all’hit parade di radiomercato