Dopo le audizioni di Mauri e Brocchi, riguardanti lo scandalo del calcioscommesse, l’avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile, ha detto la sua dopo l’uscita dei due tesserati laziali dalla procura federale. Ecco le sue parole:
“I nostri giocatori non solo hanno assicurato di non esser coinvolti ma anche di non essere a conoscenza di presunti illeciti. Questa vicenda ha turbato l’ambiente e la serenità della squadra perchè poi la stampa dà risalto alla vicenda e considera i giocatori già condannati. Mauri comunque è serenissimo e caricatissimo: una persona che avverte sensi di colpa non potrebbe avere quel rendimento. Quello che leggo è che si vorrebbe chiudere in tempi brevi e fare il processo prima dell’estate. L’importante è che sia un processo serio, non con migliaia di carte tanto tanto per chiudere una cosa. Continuiamo a dire che la Lazio è estranea alla vicenda. Le dichiarazioni di Gervasoni? Leggere gli stralci degli atti giudiziari pubblicati dalla stampa è una cosa, aspetto di leggere gli atti per intero. Se riguarderanno giocatori della Lazio vedremo esattamente cosa c’è scritto”.
Gentile poi ha dato la sua opinione sulla proposta di modifica della responsabilità oggettiva messa all’ordine del giorno lanciata da otto club di A per l’assemblea di Lega del prossimo 20 aprile. “È possibile modificarla, ma non credo verrà modificata. Si può però rivedere come applicarne i criteri. Se un giocatore rema contro la società, se fa una rapina contro la società, non è possibile che il club debba risponderne perchè il club è parte lesa”, ha sottolineato l’avvocato biancoceleste.
Fonte: ansa
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