“Pensavo che la vita l’avesse già provato fin troppo e invece è arrivata anche quest’ultima tragedia”: Mino Favini, responsabile del settore giovanile dell’Atalanta, ricorda così Piermario Morosini. Negli anni trascorsi a Bergamo, Morosini era stato colpito da un’incredibile serie di lutti familiari: “Aveva perso la mamma che era un bambino e poi il papà, poi il fratello handicappato si è suicidato e gli era rimasta la sorella, anche lei con handicap. Era triste, ma dolcissimo e disponibile”