«Piermario era un giovane uomo che aveva sofferto tanto e che chiedeva solo un pò di felicità, ma ieri gli hanno detto che non era possibile neanche un pò di felicità. Ricordo una persona dolce, educata che parlava a bassa voce ma che si sapeva far rispettare. Era una persona speciale». È il ricordo di Ernesto Randazzo, l’agente di Piermario Morosini, il giocatore del Livorno, morto ieri in campo. «I comportamenti dei compagni, dei dirigenti e degli amici lasciavano intendere che c’era qualcosa di pesante. È stata una tragedia, una escalation che è aumentata a dismisura», ha aggiunto Randazzo a Sky che precisa come il giocatore «non aveva avuto nessun incidente. Era un ragazzo che non soffriva tanto di infortuni, aveva una certa continuità di prestazione e di rendimento e non soffriva neanche di piccoli acciacchi e incidenti».
Fonte: ansa