(P.A.Coletti) – Oggi si ricomincia. Luis Enrique alle 14 ha convocato l’intera rosa per riprendere gli allenamenti dopo i due giorni di riposo concessi generosamente alla squadra.
Un premio quello della 48 ore di relax che l’allenatore spagnolo ha voluto dare ai suoi uomini, confidando sul fatto che oggi si presentino più carichi che mai e pronti a mettere anima e corpo in questi cinque giorni di preparazione in vista della sfida di domenica sera allo Juventus Stadium. Una scelta quella di Luis che ha fatto discutere, soprattutto nel giorno in cui il prossimo avversario, la Juve, ha svolto una doppia seduta. Mentre Del Piero e compagni sudavano sui campi di Vinovo, Totti&co si godevano la loro giornata libera. Bojan ne ha approfittato per farsi un giro in centro.«Una passeggiata fantastica tra i vicoletti, le piazze e i colori di Trastevere! » recitava ieri un tweet del giovane catalano.
Conte e Luis Enrique, due modi opposti di prepararsi al big match. Chi avrà avuto ragione si saprà solo alle 22.30 di domenica sera. Luis Enrique ha voluto dare un forte segnale di fiducia verso i professionisti che allena. Ora la palla passa nelle mani (…) dei giocatori. Il tecnico fa di tutto per guadagnarsi la stima della squadra, sta a loro ora ripagarla. Una mossa che ha già dato i suoi frutti nel recente passato. Dopo la bella vittoria di Bologna, in quella che rimane la miglior partita giocata dai giallorossi, Luis Enrique decise di concedere un giorno in più di vacanze invernali ai suoi. La Roma si radunò il 3 gennaio a Trigoria, ultima squadra del campionato. Un premio che i giocatori apprezzarono e ripagarono con il rendimento sul campo: 2-0 al Chievo, 3-0 alla Fiorentina (…) e 5-1 al Cesena. Grande entusiasmo e tutti pronti a scommettere che il progetto era finalmente sbocciato. Poi arrivarono i pareggi con Bologna e Catania e la batosta di Cagliari. «Il nostro problema è la continuità» ripeteva, e continua a ripetere, Luis Enrique. Per raggiungerla lo spagnolo ha scelto di affidarsi nuovamente al premio del giorno di riposo.
La gara di Torino rappresenta l’ennesima prova di maturità per i giallorossi, chiamati a smentire la loro fama di inaffidibili proprio sul campo più difficile d’Italia: la Juve in campionato in casa non ha ancora mai perso. Riuscirci per primi, oltre ad essere un enorme soddisfazione personale, rappresenterebbe un decisivo passo in avanti nella rincorsa al terzo posto. Per farlo Luis Enrique avrà l’intera rosa a sua disposizione, con l’eccezione degli infortunati Burdisso, Lobont, Cassetti e Juan. Va detto però che il brasiliano è dato in netto miglioramento. (…). Tutti abili e arruolati per Torino, dunque. L’abbondanza c’è soprattutto in attacco.Totti, Osvaldo, Lamela, Bojan e Borini stanno tutti bene e sono pronti. Totti e Osvaldo faranno sicuramente parte dell’11 titolare. Lamela è dato in vantaggio sugli altri due per giocarsi l’ultimo posto nel tridente, anche se Luis Enrique potrebbe scegliere di avvalersi della corsa e la grinta di Borini, finalmente recuperato dopo l’infortunio muscolare di San Siro.
La scelta più delicata riguarda la linea difensiva. L’allenatore spagnolo è intenzionato a confermare De Rossi difensore centrale accanto a Kjaer, dando fiducia al centrocampo Pjanic- Gago-Marquinho