Sabino Nela, ex difensore della Roma e del Genoa e attuale opinionista di Mediaset, ha rilasciato oggi un’intervista nella quale oltre a parlare della partita di ieri sera tra Chelsea e Barcellona, ha anche trattato della Roma di Luis Enrique. Ecco quanto detto:
“I giallorossi di Luis Enrique giocano sempre il pallone e questa è una cosa che mi piace parecchio. Penso che con la squadra degli anni 80 non ci sono, poi, tantissime differenze, anche se è vero che noi forse mettevamo in campo più cattiveria agonistica. Ma eravamo un altro tipo di giocatori e soprattutto si gioca un altro calcio. Luis Enrique ha stupito praticamente tutti, basti pensare che giocatori come Totti e De Rossi hanno accettato in pieno tutte le sue regole. Il tecnico spagnolo, inoltre, è uno di quelli che durante la settimana ci sa fare veramente”.
Su Chelsea-Barcellona:
“Devo dire che i ‘Blues’ sono davvero fortunati. E’ stata una serata strana ma se fosse andato tutto come doveva la partita di ritorno non avrebbe avuto più senso. Il Chelsea per il gioco che sta offrendo non merita di stare in semifinale, avrebbe meritato l’eliminazione già contro il Napoli e poi anche contro il il Benfica. L’unico modo di giocare è palla lunga per Drogba, che ‘poveretto’ deve far tutto lui. Il Chelsea ha un vantaggio ma al ritorno sarà una altra partita. I ‘Blues’ hanno giocato un po’ come il Milan ma sarà difficile giocare contro questo Barcellona al ritorno. I blues non potranno difendersi per 90′ minuti. Proprietari come Abramovich o Berlusconi non penso saranno felici per come hanno giocato e poi è terribile sentire gli allenatori, a fine gara, parlare di grande gara. Io ho giocato a calcio e sottolineo calcio e proprio per questo non si può dire che il Chelsea lo abbia fatto. Bisogna pensare che è stressante giocare contro il Barcellona ma si deve trovare una soluzione non difendendosi ad oltranza. A calcio bisogna sempre giocare in due”
Fonte: radiocalciomercato.it