(La Repubblica – M.Pinci) – La conferenza con cui Baldini avrebbe dovuto aprire la sua nuova avventura romanista, è naufragata nel diluvio di Roma. La palude che ha inghiottito la città, non ha risparmiato neanche il primo appuntamento con il team di dirigenti: Sabatini bloccato da acqua e traffico, non è riuscito neanche a raggiungere il centro sportivo. Ma lo stop della città, che ha costretto Luis Enrique ad avviare l’allenamento con direttive direttamente via telefono dal Raccordo anulare, non ha impedito alnuovo direttore generale di fermarsi a parlare qualche minuto conDaniele De Rossi.
Una chiacchierata informale, al termine dell’allenamento, durata una manciata di minuti. Per ribadire al centrocampista la volontà della Roma di puntare ancora e a lungo su di lui, ma facendo presente che ledisponibilità del club sono lontane dalle proposte principesche(circa 9 milioni) arrivate dal Manchester City. Un colloquio, nulla di più: per parlare di soldi e rivedere offerta e richieste, Baldini dovrà aspettare di incontrare il regista insieme al suo agente Berti. Il brindisi dovrà attendere.
Chi ha già incrociato i bicchieri è il gruppo degli argentini di Trigoria. Appuntamento a cena, nella serata di mercoledì, in casa Gago al Torrino. Invitati i “gauchos” Heinze, Osvaldo e Burdisso con rispettive famiglie, oltre al giovane Lamela con la fidanzata Sofia Herrero. Una piccola festa a base di asado organizzata dalla moglie
dell’ex regista del Real – e tennista di livello mondiale – Gisela Dulko (ospite anche il suo personal trainer) soprattutto per aiutare Lamela a inserirsi in un gruppo da cui per timidezza e guai fisici era rimasto emarginato. Ma, anche, per celebrare una pace già consumata da tempo tra Gago e Heinze: lo scontro nella settimana del derby dopo un tunnel in allenamento del regista al centrale. Tutto alle spalle, come il ritardo di Burdisso, ultimo ieri a raggiungere Trigoria causa allagamento inatteso a casa.