(F. Bocca) – Francesco Totti e Alessandro Del Piero sono due gemelli, entrambi campioni del mondo, ultime bandiere del calcio italiano: Francesco per la Roma e Alex per la Juve sono un pezzo di storia dei due club. Sappiamo cosa sta succedendo a Del Piero alla Juve, una rottura traumatica e impensabile fino a un paio di anni fa. Totti che va per i 36 (li farà a settembre) ha un contratto che scade tra due stagioni, giugno 2014, alla soglia dei 38 anni.
Ieri ha ipotizzato di giocare fino a 40, e quindi quel contratto andrebbe prolungato. Col rischio di infilarsi in una situazione identica a quella di Del Piero. Non è detto che il proposito di Totti poi si mantenga tale, magari può cambiare idea, non è detto che il club decida di entrare in conflittualità comeè successo con Del Piero, magari la Roma avrà possibilità di arrivare a vittorie che sarebbe crudele togliere a Totti. Ma insomma è chiaro che il gran finale rischia di complicarsi: se le condizioni ci saranno bene, che Totti giochi come desidera fino a 40 anni, altrimenti un grande calciatore con coraggio deve accettare il momento che arriva, inchinarsi senza rancori sulla scena, salutare il suo pubblico e lasciare un gran rimpianto. I grandissimi fanno così.