A poche ore dal big match di Serie A, tra Juventus e Roma, Paolo Aghemo, inviato per Sky a Torino, è intervenuto ai microfoni di RadioIes, nel programma “La città nel pallone” per parlare del match e della situazione bianconera. Ecco le sue parole:
Momento Juventus?
“Credo che il ruolo di attaccante vicino a Vucinic andrà a Matri e non a Boriello. Gli altri dubbi direi che sono legati al modulo che Conte schiererà il 3-5-2. Nelle ultime settimane Conte ha fatto molta pretattica e non mi stupirei che cambiasse idea all’ultimo momento. In difesa Caceres è favorito su lichsteiner”.
Sull’inchiesta di Cremona.
“Va sottolineato che rispetto a quel presunto sms mandato a Conte, lui in conferenza stampa fu molto duro, ma col sorriso e anzi, introdusse lui l’argomento. Ci sono delle dichiarazioni che Carobbio ha fatto ai magistrati che stanno indagando. Bisognera capire se queste dichiarazioni corrispondono ai fatti e a quanto sapesse Conte. Dopo di che aspettiamo gli sviluppi, credo che fino a prova contraria bisogna essere molto cauti con queste questioni. Conte ora ha un profilo basso perché forse vuole concentrarsi solo sul calcio giocato. Per omessa denuncia sarebbe comunque una squalifica pesante”
Su Vucinic.
“Direi che è una stagione che è iniziata con delle difficoltà evidenti e con un approccio forte a livello ambientale, perché i tifosi si aspettavano un impatto subito importante che non c’è stato sopratutto a livello di gol e giocate. Ci sono stati dei momenti in cui i tifosi lo fischiavano, poi dalla partite col Chievo, è cambiata la stagione di Mirko Vucinic, che ha iniziato ad essere determinante con 7 gol. Direi una stagione dal doppio volto. Resta un giocatore che ha ancora tanto da mostrare. Ha grandissima classe, ma non è un leader”
Su Osvaldo.
“Ha mostrato molto di più di quello che ha fatto Vucinic alla Juventus”.
Cosa è cambiato da l’anno scorso?
“Dal punto di vista tecnico la Juve senza Pirlo arrivava quinta. E’ un giocatore che ha cambiato radicalmente questa squadra e che mancava perché da solo può far girare la squadra. La Juventus può vincere lo scudetto sopratutto grazie a lui. Conte? È stato bravissimo dal punto di vista caratteriale, ha motivato questa squadra, gli ha trasmesso il suo carattere e la sua voglia di vincere”.
Quella con la Roma è la partita piu difficile?
“Si sulla carta, però io credo che se la Roma gioca da Roma rischia l’imbarcata perché in questo momento la Juventus dal punto di vista atletico è inarrestabile”.
Fonte: La città nel pallone, RadioIes