(SPY STORY- FULVIO BIANCHI) – “Mai più in uno stadio”, si augura Giancarlo Abete, n.1 della Figc. “Vergogna, vergogna”, tuona Gianni Petrucci, presidente del Coni. Enrico Preziosi, presidente del Genoa, spera addirittura nella mano dura, oggi, del giudice sportivo Giampaolo Tosel: “Così, con Marassi squalificato, potremo giocare in trasferta più sereni”. Probabili due giornate di stop, anche se nei casi gravi è prevista pure la penalizzazione in classifica.
Ma nel vergognoso pomeriggio di Marassi l’indice è puntato anche nei confronti della questura di Genova, che, anche stavolta, ha gestito malissimo l’ordine pubblico. Abete ricorda le “gesta” degli ultrà serbi, e del loro leader Ivan il terribile, che portarono allo stop della gara con la Nazionale. Ma anche quest’anno ci sono stati problemi: un agguato di alcuni teppisti nei confronti dei tifosi del Milan, vanificata tutta l’opera di riappacificazione fatta da Preziosi e Galliani dopo la morte del tifoso genoano Spagnolo. Adesso viene messa in discussione la gestione della gara col Siena: “Possibile ci fossero solo dieci poliziotti a fronteggiare un centinaio di tifosi?”, si chiede Preziosi. E’ vero che i poliziotti hanno consigliato i genoani di obbedire al ricatto dei tifosi e togliersi la maglia? Il questore di Genova lo nega, Massimo Mazza: “Noi eravamo contrari a Preziosi e lo avevamo sconsigliato a fare togliere le maglie ai giocatori”. Una polemica nel caos della giornata. “Il Daspo non basta, serve la galera”, rincara Preziosi, furibondo con gli ultrà. “Si vergognino”. E Abete aggiunge: “Le norme ci sono, basta applicarle”.
Al Viminale c’è imbarazzo. La questura genovese è in discussione. Probabile, a questo punto, una risposta “esemplare” nei confronti dei violenti: verranno valutare le immagini, e le ipotesi di reato (partita interrotta, lancio di fumogeni, violenza privata nei confronti dei giocatori, eccetera). Probabile un centinaio di Daspo, con il massimo previsto dalla legge (solo in Inghilterra c’è la “radiazione” dagli stadi): cinque anni, con obbligo della firma. Ma è altrettanto probabile che il Viminale prenda provvedimenti nei confronti dei dirigenti della questura genovese.