L’ex difensore della Roma Sebino Nela, ora opinionista, si è espresso quest’oggi in merito della situazione Roma, analizzando anche quanto accaduto con la tifoseria giallorossa:
“Siamo in Italia, purtroppo. Mi sono stancato che debbano comandare i tifosi, sempre con minacce e stupidaggini varie. Ognuno deve fare il proprio mestiere. Qui ci si fa sempre condizionare troppo. Mi auguro che Guardiola non venga in Italia, altrimenti lo facciamo stancare dopo appena un mese. C’è un tasso di esaurimento nervoso troppo alto. Non viene rispettato il lavoro delle persone e questo mi dà enormemente fastidio. Non vorrei chiamarli nemmeno tifosi”.
Sul percorso della Roma:
“Ai nastri di partenza la Roma non aveva obiettivi, ma un processo di crescita da compiere, con un nuovo allenatore ed una nuova filosofia di calcio. In Italia interessano soltanto i risultati. Risulta lampante come questa squadra non sia competitiva a livello tecnico. Pjanic, Bojan e José Angel prima di venire alla Roma erano giocatori ben diversi da quelli attuali”.
Su Walter Sabatini:
“Ha ammesso una settimana fa che in sede di campagna acquisti sono stati commessi degli errori. Questa squadra deve tornare assolutamente sul mercato: servono quattro difensori, anche perché Juan e Burdisso sono stati fuori tutta la stagione per infortuni”.
Su Totti:
“Ad inizio stagione Totti non era il calciatore adatto per Luis Enrique. Il gioco del tecnico spagnolo non prevedeva l’utilizzo del capitano, reinserito grazie alle sue prestazioni. Anche perché a certi ritmi è ancora indispensabile”.
Su Lavezzi:
“Torna ora dall’infortunio, Mazzarri lo fa partire dalla panchina perché non lo vuole rischiare, ma non parlerei di caso”.
Fonte: Radio Sportiva