In una situazione d’emergenza, simile a quella dell’anno corrente, la Roma, allora allenata ancora dal “minestraro” di Testaccio, Claudio Ranieri, incappò in una brutta sconfitta per 0-2 contro un Napoli proiettato dopo più di 20 anni nell’Europa che conta. A decidere il match, furono le reti di Edinson Cavani che prima sbloccò il risultato a seguito di un rigore molto generoso concesso dalla bestia nera giallorossa Mauro Bergonzi, per poi chiudere definitivamente i giochi a sette minuti dal termine con un inserimento al centro dell’area di rigore su cross di Paolo Cannavaro.
ROMA (4-4-2): Julio Sergio; Rosi, Cassetti, Juan, Riise; Taddei (dal 46′ Menez), Simplicio (dal 78′. Greco), De Rossi, Perrotta; Borriello, Vucinic (dal 78 Totti sv)
A disp.: Doni, Castellini, Loria, Brighi
All. Ranieri
NAPOLI (3-4-2-1) De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena (dal 58′ Zuniga); Hamsik (dal 73′ Yebda), Lavezzi; Cavani
A disp.: Iezzo, Santacroce, Cribari, Sosa, Mascara
All. Mazzarri
ARBITRO: Bergonzi di Genova
Ammoniti: Rosi, Lavezzi, Aronica, Dossena, Juan, De Rossi, Perrotta, Campagnaro, Cassetti
Marcatori: Cavani al 49′ e 83′
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