(R. MAIDA) – Il fatto: Maarten Stekelenburg è fuori. Non ha giocato ieri sera contro il Napoli e a meno di guarigioni improvvise salterà anche la prossima partita a Verona contro il Chievo. Per lui il primo maggio sarà un giorno di riposo, come per i lavoratori normali. Ma il problema è più profondo del previsto. Tanto che il suo campionato, il primo nella Roma, potrebbe essere già finito.
L’INFORTUNIO – Di cosa soffre? C’è un’infiammazione alla spalla, la sinistra. Che per un portiere non è una cosa da poco. Stekelenburg la gestisce da diverse settimane ma negli ultimi giorni, dopo la sciagurata partita di Torino contro la Juventus, ha sentito un dolore più forte del solito e ha preferito approfondire la questione. Gli esami a cui è stato sottoposto dai medici di Trigoria sono rassicuranti, perché con fisioterapia e farmaci questo tipo di infortuni si tiene a bada. Eppure Stekelenburg non si è fidato e ha chiesto di incontrare il medico della nazionale olandese. Dove gli è stata confermata la diagnosi romana: infiammazione tendinea. Il passo successivo è stato l’arrivederci alla Roma. (…)
LA SITUAZIONE – Da qui in poi, si entra nel campo delle supposizioni. Ma per l’agitazione che questo infortunio ha creato, non si può dare per scontato che Stekelenburg rimanga alla Roma. Il primo anno italiano è stato un condensato di incertezze, espulsioni e arrabbiature, spezzato solo sporadicamente da parate decisive: 40 gol incassati, uno ogni 63 minuti, non sono un risultato degno del portiere dell’Olanda, pagato 6,3 milioni di euro più bonus all’Ajax (all’alba dell’ultimo anno di contratto). (…) Stekelenburg è il primo a non essere soddisfatto dell’esperienza in serie A e di fronte alla prospettiva di non giocare la Champions League (per il secondo anno consecutivo) potrebbe anche lasciare Trigoria.
RIENTRI – Per fortuna della Roma non ci sono solo brutte notizie: in questo clima di inquietudine generale, a Verona torna Daniele De Rossi dopo la squalifica. Ieri si è allenato a Trigoria insieme con i giocatori non convocati per il Napoli. (…)