Questa sera sulle frequenze radiofoniche di Tele Radio Stereo ha parlato il Direttore Sportivo della Roma Walter Sabatini. Ecco il testo del suo intervento e la replica alla battuta di Baldini sulla quantità di sigarette fumate durante il giorno.
“Baldini ha detto sono fiero di aver scelto Sabatini ma teme che fumando così non potrà averla accanto per molto…”
“Sono invulnerabile, sono reduce da un check up completo e sto benissimo, lo sanno tutti. Poi ho rallentato con le sigarette in questo periodo. Sto rallentando nonostante le partite con un coefficiente di difficoltà elevato e con un alto tasso emotivo”
“Lamela è pronto?”
“La vere attività di gruppo le sta sopportando da dieci giorni. Ha passato un paio di messi davvero sofferti, ora sono 10-15 giorni che lavora con il gruppo ma non è facile, deve trovare continuità. Con lui non ci sono problemi perchè è un ragazzo di diciannove anni e ha tutto il tempo”
Allora, “Meglio che non abbia esordito al derby…”
“Sì, è stata una partita dura. Poi il calcio è fatto di momenti positivi e negativi, guardate Kjaer è stato protagonista di un primo tempo autoritario”
“Hai parlato con Kjaer?”
“Gli ho dato tre appuntamenti ma non sono riuscito a parlargli, anche oggi si è affacciato nel mio ufficio ma ero impegnatissimo. Comunque non deve sentirsi addosso tutte le colpe”
“C’è un pò di scollamento don Luis Enrique?”
“Non hanno giocato compiutamente i dettami di Luis Enrique ma bisogna trovare una sintesi, nessuna squadra riesce a mettere in campo tutto quello che dice l’allenatore. La squadra lo segue moltissimo anche se dobbiamo progredire. Con la Lazio a tratti si è visto un grande calcio. Nel primo tempo abbiamo giocato a calcio, bisogna dare continuità a questi temi. C’è grande applicazione, estrema da parte dell’allenatore e dei calciatori”
“Baldini ha detto di aver valutato lo spessore umano di Luis Enrique, poi quelle tecniche le ha fatte Sabatini…”
“Luis Enrique sta crescendo, per me è un top allenatore. Il modo di porsi, la metodologia, la didattica sono da top allenatore e poi serve la fortuna sempre se ci sono i requisiti perchè da sola sennò non basta”
“Che obiettivo perseguire?”
“Non lo possiamo sapere, possiamo solo sperarlo. Dipende da domenica in domenica, recentemente abbiamo battuto il Parma che non si è dimostrata una squadra carneade; abbiamo battuto l’Atalanta che era prima in classifica. Nel derby, poi, dopo il primo tempo nessuno poteva obiettare. Cercheremo di correggerci, livello di competitività? Intanto pensiamo a domenica. Avremo tre partite in sei giorni quindi dobbiamo fare i punti, poi vedremo”
“Se la Roma inizia a fare punti e le altre restano così, in equilibrio?”
“Oggi è una situazione ibrida, potremmo essere tanto o meno. La squadra deve assorbire uno schiaffo che ci ha fatto male, già oggi li ho visti reattivi. Domenica abbiamo una partita importante contro una squadra forte. Poi le tre partite in una settimana ci permetteranno di fare un bilancio anche sui reali valori di questo campionato”
“Quando vai in Argentina, da talent scout qual’è la tua giornata-tipo?”
“Di giorno guardo le partite registrate, se intravedo qualcuno che mi sembra avere delle qualità la sera stessa o il giorno dopo lo vado a seguire dal vivo”
“La sta deludento Ricky Alvarez?”
“No, è vittima di una situazione che coinvolge tutta la squadra. Non credo che lui stia giocando pegio di tanti giocatori più pronti di lui…”
“Perchè solo 8 milioni per la cessione di Menez?”
“Credo di averne presi 9…Menez era a scadenza di contratto e darglielo a gennaio sarebbe voluto dire liberarlo”
“C’è stato un rimpianto dopo il mercato? Le tue prime tre squadre in Italia?”
“Milan, Napoli e Udinese, le altre dovranno recuperare. Anche se concludo il mercato bene non sono mai pienamente soddisfatto”.
Fonte: Tele Radio Stereo