Nuovo appuntamento con la rubrica di Gazzettagiallorossa.it, a cura di uno dei maestri della radiofonia italiana, Francesco Repice, che ogni settimana commenterà per noi i post partita dell’A.s. Roma:
Quella di Verona, non è stata una partita di calcio, ha ragione Luis Enrique. Perché non è stata sospesa? Il pallone rimbalzava in alcune zone, e il regolamento parla chiaro, finché rimbalza, si può giocare e l’arbitro è stato bravo a metterlo in pratica. La Roma è stata penalizzata? Ormai la corsa per la Champions si può dire compromessa, anche in caso di vittoria a Verona, non cambiava nulla. E’ una partita che aiuta molto i difensori, che devono semplicemente rompere il gioco, per un attaccante è più difficile. E’ una partita che non si può giudicare, però si può dire che Tallo è una piacevolissima sorpresa e conferma. E’ giovane, ha forza fisica, capacità di alzare la squadra e di concludere in porta. Villas Boas? Sono del parere che sarebbe meglio un tecnico italiano. Luis Enrique? Secondo me, se va via lo decide lui in questo momento e la società è molto ferma in questo ed è un aspetto assolutamente positivo. La partita con il Catania? E’ l’ultimo appuntamento in casa e contro Montella: ci sono tanti motivi di interesse, in più i siciliani sono una squadra che gioca un calcio bellissimo, che anche a Palermo ha giocato benissimo. E’ un altro banco di prova.