“Oggi mi hanno chimato quattro radio e ancora non è finita, entro questa sera devo fare altri due collegamenti…”. Ci scherza su Elio Arienti, corrispondente del quotidiano “A Bola”, che spiega con chiarezza l’indiscrezione che vorrebbe Villas Boas come nuovo tecnico della Roma.
Oggi in Portogallo danno per fatto Villas Boas…
“Per il momento non c’è nulla di vero. Ho parlato con i miei colleghi portoghesi che mi hanno spiegato bene come è nata la “notizia”.
Come?
“Come prima cosa vorrei precisare che non si è trattato di un articolo, ma di quattro righe scritte nell’edizione telematica del quotidiano e non in quella cartacea che, ci tengo a sottolineare, a questa indiscrezione non ha dato nessuno spazio”.
Da dove parte l’indiscrezione?
“E’ stata ripresa una voce secondo la quale Villas Boas aveva raggiunto un accordo con la Roma. Il collega dell’edizione on-line ha preso la notizia e, senza le opportune verifiche, l’ha rilanciata sul sito. I colleghi del giornale mi hanno confermato che non è vero nulla e infatti una mezzora dopo la pubblicazione è arrivata la secca smentita di Villas Boas”.
Quindi si tratta di una semplice voce…
“Ripeto che non c’è nulla di vero. Attenzione però…”.
A cosa?
“Questo non significa che Villas Boas, in futuro, non possa venire ad allenare la Roma. Ad oggi però non c’è assolutamente nulla”.
Il tecnico può interessare ad altri club italiani?
“Senza dubbio si. Alla finestra c’è anche l’Inter”.
Fonte: laroma.net
Il giornalista esperto di calcio portoghese ha parlato anche ai microfoni di Radio Ies. Ecco le sue parole:
Sulla situazione Villas Boas-Roma.
“Non c’è nulla di vero al momento attuale. Purtroppo per un errore di un collega giovane del sito internet di abola.pt, che non ha verificato la notizia, è venuto fuori un casino pazzesco. E’ una bufala sì, ma questo non significa che non possa esistere in futuro la possibilità di vedere Villas Boas a Roma”.
Su Luis Enrique.
“Fino ad oggi a Luis Enrique è stata messa a disposizione una squadra con certe caratteristiche. E’ abbastanza difficile parlare del futuro, secondo me cambiare troppo è comunque una sciocchezza. Questa Roma ha messo in piedi un progetto e questo deve continuare un altro anno, certo se poi la piazza non lo vuole più, questo è un altro discorso”.
Su Villas Boas.
“Non si può paragonare il campionato portoghese con quello inglese, però lui è giovane e ha voglia di rimettersi in pista subito dopo la sciagurata esperienza con il Chelsea. Avrà sicuramente voglia di far vedere che non è quello che si è visto al Chelsea. Forse definirlo lo Special Two è un po’ troppo, ha ancora molta strada da fare per diventare un personaggio del genere”.
Sul suo modulo tattico.
“E’ un allenatore che predilige il modulo ai giocatori perché se questi non si mettono a disposizione, lui li mette fuori; mi sembra per questo un arrogantello. Con il Porto ha però fatto giocare molto bene la squadra; quando però è arrivato al Chelsea, in un campionato che lui non conosceva benissimo, ha fallito completamente. Anche perché poi, privileggiando il modulo, ha messo da parte i senatori e questo ha indispettito i tifosi, la dirigenza e i giocatori stessi”.
Fonte: Radio Ies- A Tutto Campo