Smentisce qualsiasi frizione con la Roma e, ovviamente, pure l’ipotesi di un addio. «Balle», sentenzia in un’intervista a Roma Channel. Comunque, Maarten Stekelenburg conferma di essere volato in Olanda per curarsi l’infiammazione alla spalla destra. Si sarebbe comportato allo stesso modo se non ci fosse stato alle viste l’Europeo? «Certo — ribatte —, io amo giocare tutte le partite, il calcio è la mia vita». Comunque, «si tratta di un problema che mi porto dietro da dicembre, ho pensato che potesse guarire, ho continuato a giocare, ma adesso il dolore è troppo forte. Sarà dura giocare l’ultima di campionato».
Da Amsterdam, comunque, fa il tifo per i compagni: «Se vinciamo le ultime due partite possiamo ancora andare in Europa. Certo — ammette —, la prossima stagione dovremo fare meglio». La situazione clinica del portiere olandese è stata chiarita anche dal responsabile medico della RomaMichele Gemignani: «Abbiamo deciso di non farlo giocare per permettergli di guarire al cento per cento. È una patologia non grave, ma fastidiosa. Potrebbe essere teoricamente pronto per giocare l’ultima di campionato col Cesena, valuteremo con lui e con l’allenatore». E siccome a Trigoria piove spesso sul bagnato, non stanno troppo bene nemmeno Curci e Lobont. Ma uno dei due domani sarà rimesso in piedi.