Francesco Totti. Per 500 volte. 500 come le presenze con la maglia giallorossa in campionato. Ebbene sì, già 500. Sembra ieri che il ragazzo nato a Porta Metronia veniva chiamato da Boskov per entrare al posto di Ruggero Rizzitelli. Sembra ieri, ma era il 28 marzo 1993, era lo stadio “Rigamonti” e si giocava Brescia-Roma. Sul risultato ormai congelato a favore dei giallorossi (0-2), il tecnico serbo incitava il giovane Francesco Totti ad alzarsi dalla panchina per entrare e fare il suo debuto nel calcio dei grandi. Un debutto che è rimasto nella storia ed ha fatto la storia. Una storia ed una carriera uniche e rare, perché portate avanti sempre con la stessa maglia, con la quale il capitano giallorosso ha segnato ben 213 reti. La prima il 4 settembre del 1994, quando dalla trequarti campo parte un cross per Fonseca che fa da torre per l’accorrente Francesco Totti, che con un sinistro potente e preciso buca la porta rossonera. Era solo il principio di tutto, era solo il primo di tanti gol. La carriera del giovane talento romano era solamente all’inizio. Infatti, il capitano giallorosso, nella sua storia con la Roma ha battuto ogni record possibile. Il primo risale al 19 dicembre 2004, quando dopo soli due mesi dal 100° gol in campionato contro l’Inter, segnando una doppietta in Roma-Parma (5-1), giunge a 108 reti in campionato e diventa il miglior cannoniere della storia superando Roberto Pruzzo.Ma Francesco Totti non si ferma
lì, va avanti, ed il 24 febbraio del 2008 in Roma-Fiorentina, di record ne batte un altro: raggiunge le 3 in Serie A con la maglia giallorossa, eguagliando il primato precedentemente detenuto da Giacomo Losi, capitano romanista degli anni sessanta. Il record viene poi superato il 27 febbraio 2008 nella successiva partita di campionato con l’Inter. Francesco Totti diviene così il giocatore con più presenze in assoluto in Serie A nella storia della Roma. Dopo esser stato incoronato miglior cannoniere e calciatore ad aver collezionato più presenze in giallorosso, avrebbe potuto anche fermarsi. Ma no. Il capitano giallorosso è grande per questo, per la sua voglia di fare sempre di più, con indosso la maglia coi colori che tifa sin da bambino. Ed il 21 gennaio 2012, nell’anticipo casalingo contro il Cesena, segna una doppietta che gli consente di eguagliare e poi superare, con 211 gol, Gunnar Nordhall (Milan), nella classifica dei marcatori di Serie A con una sola maglia, divenendo i calciatore che ha segnato più reti con una sola casacca indosso.Nulla per un capitano che ha dedicato l’intera carriera calcistica alla propria squadra, a quella
squadra che tifava da bambino e di cui è capitano indiscusso. Capitano da quel 18 ottobre 1998, quando sotto la guida tecnica di Zeman, Aldair gli cede la fascia. Quello sarà il passaggio di consegne tra passato e futuro giallorossi. Ad oggi Francesco Totti è indiscutibilmente il calciatore più forte che ci sia stato mai nella storia della Roma e che forse ci sarà mai. Perché battere tutti i record del capitano, in un calcio fatto di soldi e privo di bandiere, sarà impossibile o quasi. Quindi dobbiamo ritenerci solo che fortunati a poter, un giorno, raccontare ai nostri figli di aver visto giocare Francesco Totti. E questa sera, tutto lo stadio Olimpico potrà solamente inginocchiarsi per 500 volte davanti al suo glorioso capitano rendendogli ancora una volta omaggio. E quando ciò accadrà mi verranno in mente le parole che mi disse un vecchio signore molti anni fa, quando ero solo un bambino: “a regazzì, a questo guardalo bene perché un giocatore così forte non lo rivedrai più”. Quel vecchio signore aveva ragione…500 volte Francesco Totti!
A cura di Edwin Iacobacci