(T. Cagnucci/C. Zucchelli) – La Roma ha in mano Gregory van der Wiel, il ventiquattrenne esterno destro dell’Ajax e dell’Olanda. C’è l’accordo sia con il giocatore, sia con il club di Amsterdam che ne detiene il cartellino fino al 2013. Il prezzo è attorno ai 10 milioni di euro. Due anni fa l’Ajax ne chiedeva 15 a mezzo mondo per lasciarlo andare via. Il contratto con il ragazzo dovrebbe avere una durata triennale. Mancano soltanto le rifiniture, oltre alla firma per formalizzare un’intesa alla quale Walter Sabatini e il suo staff hanno lavorato da tempo, in silenzio, bruciando la concorrenza di squadre come Liverpool, Paris Saint Germain e Valencia.
Soprattutto gli spagnoli a gennaio sembravano a un passo dall’annuncio del vice-campione del Mondo e neo campione d’Olanda. Ancora qualche giorno fa la strada indicata dal mercato internazionale sembrava quella, fino a un altro annuncio fatto direttamente dal ragazzo originario delle Antille Olandesi: «Penso che il mio passaggio al Valencia sia sfumato. Ora aspettiamo a vedere se arriverà qualche offerta da parte di un grande club altrimenti rimarrò un’altra stagione all’Ajax». Sono parole raccolte da AD Sportwereld il 2 maggio 2012, c’era già la Roma dietro. Il ragazzo aveva già rifiutato una proposta di rinnovo con l’Ajax, per lui la serie A e la Roma costituiscono una primissima scelta. Per la Roma è la stessa cosa. Van der Wiel si è sentito più volte con Maarten Stekelenburg, il portiere che a dicembre, in un’intervista a Roma Channelf aceva il nome del suo compagno di nazionale, in questi termini: «Pur essendo ancora giovane, Gregory ha già giocato tanto ed ha già grande esperienza. E’ sicuramente tra i migliori laterali destri di difesa, ha un grande futuro». Alla Roma.
Che lo segue da tempo: già dalla scorsa estate più volte osservatori giallorossi sono andati a vederlo giocare. Gregory van der Wiel è considerato una primissima scelta, il rinforzo migliore (e per certi versi più urgente) nel ruolo di esterno destro. Lì ci gioca da quando Marco van Basten lo ha lanciato nel grandissimo calcio, con l’Ajax, la squadra di una vita (è nato ad Amsterdam il 3 febbraio 1988) trasformandolo in uno dei migliori esterni al mondo da difensore centrale quale era. Dopo Stekelenburg, van der Wiel – numero 2 di maglia e di fatto – sarebbe un altro grandissimo colpo della Roma in Olanda, forse il migliore possibile adesso. La Roma si sente tranquilla e forte del doppio sì del giocatore e dell’Ajax, Sabatini è vigile come sempre – su tutto – e conta di formalizzare presto quello che sarebbe il primo grande acquisto della Roma per la stagione 2012/2013, una pietra angolare, più che un mattone, della futura squadra. Che sia di Luis Enrique o di un mister x è uguale: van der Wiel ha appena vinto il suo secondo campionato d’Olanda, ha giocato da protagonista il Mondiale in Sudafrica, gioca con la nazionale maggiore del suo paese dal 2009, titolare a 21 anni appena, è un nome che va bene a tutti perché è un nome da Roma. E sarà un nome della Roma che sta per nascere