(R. Maida) – Nel programma di alleggerimento della rosa, due giocatori lasceranno la Roma per fine contratto:Cicinho e Cassetti. In questo modo, la società risparmierà nella prossima stagione circa 6 milioni lordi di stipendio.
Per Luis Enrique non esistevano più da molto tempo. Cicinho ha giocato l’ultima partita in campionato il 4 dicembre, mentre Cassetti si è visto per soli 25 minuti nel 2012: a Bergamo, dove è entrato al posto di Juan e poi è stato espulso per proteste. E’ un finale molto amaro per lui, ex pilastro della Roma di Spalletti, che ha cominciato la stagione da capitano in Europa League e ha rotto con Luis Enrique dopo la partita di Novara, quando chiese di non essere più utilizzato come centrale difensivo.
IN BILICO – I dirigenti stanno poi valutando la posizione di Simon Kjaer. Non si può escludere il ritorno al Wolfsburg per fine prestito. Ma siccome la Roma ha già investito 3 milioni, se i tedeschi accettano di discutere il resto del cartellino (oggi 7 milioni) potrebbe rimanere a Roma. L’ipotesi del rinnovo del prestito per il momento è stata respinta dal Wolfsburg. C’è più convinzione su Marquinho, che costerebbe 4,5 milioni. Ma anche nella trattativa brasiliana, Sabatini cerca sconti. Il Fluminense aspetta. Non conoscono con esattezza il loro futuro neppure Rosi e Greco, che a seconda delle offerte possono partire oppure rimanere in organico. Ma la cessione eccellente potrebbe coinvolgere Osvaldo. Soprattutto se servisse per arrivare a un grande attaccante, del livello di Suarez o anche di Doumbia che a Sabatini piace da morire. Il problema è il prezzo: pagato 15 milioni più bonus, Osvaldo va via solo se un club invia un bonifico che sia vicino a quella cifra. E Borini? E’ in comproprietà con il Parma. Sembrava scontato il rinnovo, con risoluzione nel 2013 annunciata da Sabatini, ma la situazione sarà definita prima se la Roma perderà interesse per il giocatore.