(G. Buccheri) – Lo scandalo scommesse, in queste ore, è pronto a scrivere nuovi e decisivi capitoli. Il lavoro della procura della Repubblica di Bari è arrivato ad una svolta con il Lecce nel mirino: sul conto dell’ex vicepresidente del club giallorosso Pierandrea Semeraro sono, infatti, in corso accertamenti anche bancari da parte dei carabinieri del reparto operativo del capoluogo pugliese. L’ipotesi investigativa è che il figlio del patron della società salentina potrebbe aver avuto un ruolo ben definito nella combine che, secondo gli investigatori, permise al Lecce di salvarsi nello scorso campionato ai danni dei cugini del Bari, sconfitti nel duello diretto del 15 maggio del 2011 al San Nicola per due a zero. Per quella sfida, la procura sostiene che furono versati, in più tranches, 230 mila euro complessivi ad Andrea Masiello e ai suoi presunti complici Gianni Carella e Fabio Giacobbe, tutti e tre agli arresti domiciliari: i primi 50 mila euro, secondo l’accusa, sarebbero stati consegnati a Masiello e Carella il 22 agosto scorso durante un incontro all’Hotel Tiziano a cui parteciparono due intimi amici di Pierandrea Semeraro. Un eventuale coinvolgimento della stessa famiglia Semeraro potrebbe trascinare il Lecce in un possibile processo sportivo per responsabilità diretta, caso per il quale è prevista anche la pena della retrocessione. Lo scandalo scommesse, oggi, conoscerà, intanto, i suoi primi deferimenti. Il pm del pallone Stefano Palazzi è intenzionato a mandare a processo sportivo una prima parte di tesserati e club coinvolti nella sua inchiesta. Il primo dei tre processi vedrà, fra gli altri, sul banco degli imputati per la serie A l’Atalanta e il Novara, molto probabilmente il Chievo e, forse, il Siena, anche se per il club toscano il pool di investigatori federali è intenzionato ad un ulteriore approfondimento dopo le audizioni del patron Massimo Mezzaroma e dell’ex tecnico seneseAntonio Conte (entrambi attesi in procura nei prossimi giorni). Molte le squadre di B destinate al deferimento, ben sette delle prime nove in classifica: il Toro rischia il processo per il coinvolgimento dell’ex granata Pellicori.