Dovrebbe o vorrebbe ritornare. Un bivio, una scelta, una domanda. Quella che si pongono i tifosi romanisti e magari anche qualche giocatore, quella che in passato ha già avuto delle risposte, ma che il destino ha voluto ignorare. Vincenzo Montella è stato l’uomo del passato, e non per una, ma per due volte, è stato il presente. Sarà il futuro? C’è chi dice che abbia il volo già prenotato, che sia già pronto per rilevare Luis Enrique e le sue lagne. Roma lo accoglierebbe a braccia aperte, come sabato scorso già si è potuto intuire: fischi per entrambe le rose e Luis Enrique, applausi, fragorosi, scroscianti per Vincenzino, l’allenatore avversario. Nella sua breve esperienza sulla panchina giallorossa, iniziata il 21 febbraio 2011 con le dimissioni del “minestraro” di Testaccio, Claudio Ranieri, Montella mette al sicuro 13 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte nelle poche partite di fine stagione. Un tecnico importante, la piazza ancora non lo sapeva: un alchimia di tattica e tecnica, con un po di Spalletti e un po di Capello, cattiveria e umiltà, come quella che portava in conferenza stampa, senza mai essere vittima, senza mai l’aiuto di un traduttore. Padrone della situazione, ma non della piazza, che incolpava Montella di farsi fare la formazione da Totti (un po come Di Matteo e Drogba e guardate dove sono arrivati con questo sistema) e di essere troppo amico dei giocatori, viene quindi allontanato a fine stagione dalla nuova società. Gli americani (?) vogliono tagliare ogni discorso con il passato, e Montella per loro questo è. Luis Enrique è il futuro, il progetto vincente, l’insegnante prima che allenatore. L’allenatore prima che il risultato. L’aeroplanino di certo non la prende bene, e mentre l’asturiano va a picco, ammette con signorilità: “Fossi stato al posto suo, sarei già stato esonerato”, ma senza mai cercare l’affondo definitivo. A questo punto, quanto sarebbe facile trasformare i “mayday” di allarme di Luis Enrique, nel “maybe a day” di Montella? Si parla di aerei. Uno va, uno torna, al check in chi si presenterà?
LA PRIMA CONFERENZA STAMPA DI MONTELLA
MONTELLA: “MI PIACEREBBE RIMANERE”
LA SFIDA ALLA LAZIO
A cura di Flavio Festuccia