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SERIE A. Udinese in vetta da sola, bene Milan e Lazio

Pallone Serie A

Nel posticipo, la Lazio vince a Bologna ed ora è ad un solo punto dalla capolista Udinese.  Bene anche il Milan, che effettua una rimonta clamorosa per merito di un Kevin Prince Boateng sugli scudi.

Al Dall’Ara, i biancocelesti superano i felsinei per 2-0 grazie all’autogol di Acquafresca e la rete di Lulic e dopo il derby, continua la serie positiva che li vede ora secondi in classifica. Partita abbastanza equilibrata nella prima frazione di gioco, fin quando Hernanes su punizione non trova la deviazione di Acquafresca, che spinge il pallone nella propria porta e cambia l’andamento della partita. Il Bologna prova un paio di volte a farsi pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo e su punizione ma in entrambe le circostanze è bravo Marchetti a mantenere la porta della Lazio inviolata. Nella ripresa, arriva subito il gol di Lulic e la gara si chiude virtualmente al 2′, poiché da lì in avanti il Bologna non sarà più in grado di creare seri pericoli alla retroguardia laziale e gli uomini di Reja si dimostrano bravi a coprire tutti gli spazi.

Quest’oggi, aveva aperto la 8a giornata di serie A l’incontro tra Lecce e Milan. Nel primo tempo, i rossoneri sembravano in gita turistica in Salento ed in 45′ erano andati sotto di 3 reti, marcatori Giacomazzi, Oddo su rigore discutibile e Grossmuller. Nella seconda frazione di gioco, il Milan è entrato in campo con una voglia di vincere degna del suo blasone e per merito del neoentrato Boateng, autore di una gran tripletta e di Yepes, ha portato a casa l’intera posta in palio. La squadra di Allegri non sembra una di quelle formazioni che può far un solo boccone di questo campionato, ma anche se attardata di 4 punti dalla vetta, pare esser comunque la favorita alla vittoria finale.

Nel pomeriggio, l’Udinese ha superato in scioltezza il Novara con doppietta del solito Di Natale e Domizzi. Il napoletano, tornato in testa alla classifica marcatori, quest’anno sembra non voler puntare solo alla gioia personale ma ad un’obiettivo che ad inizio stagione sembrava ancora più difficile dello scorso anno: lottare per il titolo. Torna a vincere la Roma dopo la sconfitta nel derby con un bellissimo gol dell’esordiente Erik Lamela. L’argentino bagna la sua prima gara in maglia giallorossa con una rete all’incrocio dei pali che ne fa intuire le potenzialità ancora tutte da mostrare e dimostrare in un campionato difficile come quello italiano. Il match è subito in discesa per merito del numero 8 romanista ma poi l’incontro è a tratti noioso e decisamente aperto sino alla fine poiché la Roma non riesce a segnare la seconda rete ed il Palermo si rende spesso pericoloso dalle parti di uno Stekelenburg finalmente all’altezza della sua fama. Giallorossi a -4 dalla vetta ma mercoledì vanno a Genova contro i rossoblu e lì ci sarà bisogno di un’altra vittoria per dare continuità di risultati e far capire di esser anche loro in grado di lottare per il vertice, in attesa del big match contro il Milan di sabato prossimo.

Un’altra partita importante della giornata era quella tra Cagliari e Napoli. I partenopei non sono riusciti a superare la retroguardia sarda, decisamente tra le più solide della serie A ed ora sono stati scavalcati dalla Lazio e raggiunti da Roma e Milan al quinto posto. L’Inter vince davanti al suo pubblico di misura e con il Chievo, grazie al gol di Thiago Motta ma non appare ancora fuori dalla crisi che la vede 8 punti lontana dal primo posto. Ieri sera, la Juventus non è riuscita a battere un Genoa molto arcigno e bravo a partire in contropiede. I bianconeri perdono il primato ed anzi vengono scavalcati anche dalla Lazio. La doppietta di Matri ha illuso 2 volte la squadra di Conte, poiché una volta Marco Rossi e l’altra Caracciolo hanno rimontato e permesso ai rossoblu di uscire dallo Juventus Stadium imbattuti. E’ ancora presto per stabilire chi saranno le contendenti allo scudetto ma Milan, Napoli e Juventus ad oggi appaiono le più accreditate, senza dimenticare le outsider Udinese e Lazio.

A cura di: Massimo De Caridi

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