(A. Ghiacci) – L’assemblea di Unicredit non ha portato buone notizie. Lo ha confermato l’amministratore delegato dell’istituto bancario, Federico Ghizzoni, rispondendo proprio alle domande dei soci durante l’assemblea. In pratica il 40% della proprietà della Neep Holding, la società che detiene l’80% della Roma, ha un impatto negativo per Unicredit pari a 12 milioni di euro. La svalutazione è stata scontata nel bilancio dell’anno 2011. L’altro 60% della Neep Holding è di proprietà della cordata statunitense. Molto probabilmente nessuno dei soci americani sarà presente alla riunione del consiglio di amministrazione che ci sarà lunedì prossimo. James Pallotta, il suo braccio destro Mark Pannes e il presidente giallorosso Thomas DiBenedetto saranno collegati con Roma in conference-call.
Sul tavolo parecchi temi, a partire dal lancio della prima tranche di 50 milioni di euro per l’aumento di capitale. Questi soldi, parte dei quali sono stati già versati (i 20 di Unicredit e 10 da parte del gruppo Usa), serviranno solo ed esclusivamente a risanare parte del bilancio della società, che il prossimo 30 giugno chiuderà con un passivo di quasi 60 milioni di euro. Fondi, quindi, necessari alla stessa sopravvivenza del club giallorosso, e non dedicati ad altre attività come per esempio il mercato.[…]