(A. GHIACCI) – La settimana che comincerà domani sarà molto delicata.
La Roma, tra nuovo allenatore e consiglio di amministrazione, sarà chiamata a delineare il futuro. A partire da quello diFranco Baldini, che proprio domani si confronterà con il CdA. Le parole del consigliere Marra (quota Unicredit) hanno lasciato, come era prevedibile, più di qualche strascico. Ma non sono previste particolari sorprese, anche perché se c’è un momento in cui laRoma non può, non deve e non vuole fermarsi è proprio questo. E infatti nella riunione sarà lanciato il primo step dell’aumento di capitale (50 milioni di euro) che servirà per risanare parte di un bilancio che alla fine del prossimo mese di giugno chiuderà con un passivo di poco meno di 60 milioni. Baldini – anche se l’espressione che aveva ieri, mentre Luis Enrique spiegava alla stampa le ragioni del suo addio, non era delle più rassicuranti – non ha «alcuna intenzione di mollare» . […]
CARICHE – Nel CdA potrebbe esserci qualche piccolo rimpasto delle cariche attuali. Capitolo a parte merita il discorso legato alla presenza degli americani a Roma. Domani per esempio, come spesso accaduto durante la stagione, non ci sarà nessuno in rappresentanza della cordata statunitense. Quasi sicuramente James Pallotta, con il suo braccio destro Mark Pannes, e il presidente Thomas DiBenedetto saranno collegati in videoconferenza[…]
LISTA – Mentre in America, infatti, Pallotta ha incaricato Dan Meis, architetto al top per quanto riguarda gli impianti sportivi, di progettare il prossimo stadio giallorosso (ci saranno elementi che riporteranno all’Antica Roma), è atteso per fine giugno il rapporto dell’advisor Cushman & Wakefield con la short list dei possibili siti dove poter costruire. La Cushman, leader mondiale nel mercato immobiliare, da anni lavora anche con i maggiori costruttori romani. Tra questi, ovviamente, ci sono i proprietari di alcune delle aree sotto esame. In pole c’è sempre il terreno di Tor di Valle, di proprietà dell’imprenditore Luca Parnasi. L’area era già stata visitata da DiBenedetto e soci e definita un’ipotesi «molto valida» . Nei programmi della proprietà giallorossa la Roma dovrà giocare nella sua nuova casa a partire dalla stagione 2016-2017.