Gian Paolo Montali ex dirigente di Juventus e Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito Tuttomercatoweb.com, smentendo i rumors che lo volevano vicino alla Fiorentina: “In merito alle voci sui viola voglio precisare che non ho mai avuto nessun contatto con la Fiorentina e non ho nemmeno mai strizzato l’occhio alla società gigliata come ho letto in questi giorni. Io sono tifoso della Fiorentina, ma anche un professionista serio e non apprezzo quanto ho letto. La Fiorentina ha una proprietà seria con cui ripartire e non si merita quello che è successo. Sapranno farlo con le giuste motivazioni.
Cosa pensa invece della stagione della sua ex, la Juventus?
“Nessuno pensava inizialmente che potesse arrivare a vincere il campionato. Sicuramente è stato merito alla società che ha scelto l’allenatore, ma soprattutto grande merito a Conte stesso. La Juventus poi si è finalmente data una struttura da grande società. Nell’allenatore si è trovato qualcosa di positivo. Con le sue ambizioni lui ha messo in campo una squadra ben precisa. Nel calcio non sempre la squadra più forte vince. A volte sono i valori umani ad avere la meglio”.
Che ne pensa dell’addio di Del Piero?
“Per me non sarà un addio. Con lui ho un ottimo rapporto e posso dire che ho conosciuto poche persone come lui. E’ un giocatore da prendere come esempio. Lui è protagonista in campo sia dal punto di vista professionale che umano. Alex è veramente ricco di grande nobiltà”.
Non pensa che fosse giusto confermarlo?
“Non entro nel merito. Sono stato prima allenatore e poi direttore sportivo e quando si fa questo mestiere il primo punto è non innamorarsi del giocatore ma vedere se le qualità umani e tecniche possono essere ancora utili per raggiungere obiettivo della società. La Juventus avrà valutato che avendo campionato e Champions Del Piero forse non rientrava nei piani. La scelta dunque va rispettata. Posso dire però che Alex sia che decida di andare in Inghilterra o negli USA, lo farà per inseguire un obiettivo importante e non medio”.
Montella invece potrebbe tornare alla Roma.
“Posso solo dire che la felicità di Vincenzo sarà anche la mia. So quanto tiene alla società giallorossa”.
Chiudiamo con un suo pronostico sugli europei che attendono l’Italia di Cesare Prandelli.
“Non sarà un torneo semplice per noi. Serve costruire una squadra con certe regole per fare bene, anche perché all’inizio di certo ci saranno delle difficoltà. Non si vince facendo gruppo, ma facendo squadra. Difficile che si diventi amici in poco tempo, ma bisogna lavorare per essere squadra, lavorare per diverse competenze, tirare fuori il meglio di sé. Alla base ci devono essere due elementi: cuore e passione. Sono queste le armi vincenti”.
Fonte: Tuttomercatoweb.com