(F. Maccheroni) – Vincenzino Montella era certo di essere il nuovo allenatore della Roma, ma probabilmente avrebbe lasciato Catania anche senza quel colloquio coi dirigenti giallorossi. Aveva avuto contatti conLotito e, sembra, anche con De Laurentiis. L’importante era riavvicinarsi a Roma per motivi familiari. Rientrare nell’identikit del tecnico ideale per sostituire Luis Enrique, la consapevolezza di godere della massima stima di Sabatini, lo avevano convinto che ormai era fatta. Niente. Se la Roma lo avesse scelto, sarebbe stato tutto semplice. La Roma ha considerato la candidatura di Montella, ma non ha scelto. Anzi,sembra aver scelto «chi no»: Villas Boas, Bielsa. Eppure gli indizi portavano all’ex tecnico del Chelsea, primo obiettivo un anno fa. Poi Bielsa: ma non parla italiano e sembrerebbe che il nuovo allenatore «parlerà italiano». E Zeman? Rientra nell’elenco a furor di popolo, non di dirigenti. E allora? L’impressione è che si aspetti qualcuno. Mentre l’unico che forse, pur indispettito, potrebbe aspettare la Roma è Montella